Autoclave: cos’è e come funziona

Autoclave

L’autoclave è un dispositivo che viene utilizzato quando la pressione dell’acqua è troppo bassa. Grazie a questo strumento, è possibile aumentare la pressione anche nei piani alti di un’abitazione o di un palazzo, laddove dovessero esserci problemi di portata dell’acqua.

Indice:

In alcune zone del nostro Paese, quelle più rurali ad esempio, esiste ancora il problema di una pressione dell’acqua troppo bassa. Questo, spesso, va ad inficiare la normale routine quotidiana. Può capitare, ad esempio, soprattutto nei piani alti delle abitazioni, che dal rubinetto fuoriesca un filo d’acqua, assolutamente insufficiente per qualsivoglia operazione di pulizia.

La soluzione, in questi casi, risiede nell’installazione di un’autoclave. Questo dispositivo serve a compensare la poca quantità d’acqua proveniente dalla rete pubblica, in modo da avere, dentro casa, un servizio sempre ottimale. Andiamo a vedere, nello specifico, come si comporta, come funziona e quando è necessario acquistare un’autoclave.

Autoclave e pressione dell’acqua

Solitamente, la pressione dell’acqua dovrebbe essere tale da erogare la giusta quantità anche ai piani alti di un palazzo. In alcuni luoghi del nostro paese, tuttavia, questo non succede regolarmente. O per difetti strutturali del sistema idrico, o perchè, in alcuni momenti, c’è una richiesta maggiore di acqua, rispetto alla portata prevista.

Per ovviare a questo problema, dunque, bisogna installare un impianto di autoclave, la cui grandezza è, ovviamente, determinata dai volumi d’acqua e dalle pressioni necessarie a servire determinati appartamenti.

L’acqua viene accumulata all’interno di un serbatoio, e viene poi immessa nel sistema privato quando la rete idrica pubblica non è capace di soddisfarne i bisogni.

L’autoclave e i suoi componenti

autoclavePrima di analizzare e comprendere il funzionamento di un’autoclave, dobbiamo capire di quali elementi è composta.

  • Pompa elettrica
  • Pressostato
  • Serbatoio
  • Contenitore a pressione

Tutti questi componenti sono, ovviamente, fondamentali. Ce n’è uno, però, che ha un’importanza maggiore: il pressostato.

E’, in sostanza, l’elemento che – rilevata la bassa pressione dell’acqua – mette in funzione la pompa elettrica, che spingerà poi l’acqua contenuta nel serbatoio verso il sistema idrico privato. 

Andiamo, ora, ad analizzare il funzionamento dell’autoclave, per capire in che modo, materialmente, questo dispositivo riesce a portare la giusta pressione d’acqua all’interno degli appartamenti che, altrimenti, andrebbero in sofferenza.

Come funziona l’autoclave?

Per raggiungere l’obiettivo finale, vale a dire l’aumento della pressione dell’acqua, tutti gli elementi che compongono l’autoclave si muovono in maniera continuativa e contemporanea. In sostanza, il funzionamento di un’autoclave consta di tre fasi.

1 – Raccolta dell’acqua

In un primo momento, la funzione dell’autoclave è quella di raccogliere l’acqua, proveniente dalla rete idrica pubblica, all’interno del serbatoio. Questo procedimento avviene grazie alla pompa elettrica e viene innescato dal pressostato, che aziona la pompa quando rileva una pressione dell’acqua al di sotto del limite per cui è stato settato. E’ lo stesso pressostato, poi, a spegnere la pompa, quando il livello della pressione dell’acqua raggiunge il livello desiderato.

autoclave

 

2 – Compressione dell’acqua

Quando l’acqua entra nel serbatoio, viene compressa affinché si innalzi la pressione. Questo succede grazie alla presenza di una camera d’aria interna, che ha anche il compito di tenere costante la pressione, evitando cali improvvisi.

3 – Distribuzione dell’acqua

Nella terza ed ultima fase di questo procedimento, l’acqua viene infine distribuita alla rete domestica. Quando il livello di pressione ha raggiunto il limite massimo, l’acqua viene spinta ai vari punti di distribuzione (fontane, rubinetti, etc.).

Manutenzione

Avere un impianto di autoclave, come abbiamo visto, risolve un grande problema: quello della mancanza d’acqua, o della bassa pressione che viene irrorata in una casa, per motivi strutturali e di richiesta. Fondamentale, quando si ha un impianto del genere, è la manutenzione. Deve essere fatta periodicamente da un tecnico qualificato, per evitare malfunzionamenti e mantenere sempre pulito il serbatoio.


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