Conto Termico – Come ottenere incentivi sulla sostituzione del tuo climatizzatore, scaldino o caldaia.

In questo articolo vi illustreremo come risparmiare sulla sostituzione del vostro condizionatore, della caldaia o dell’istallazione di pannelli solari.

Prima di iniziare a parlare di quali sono le condizioni per ottenere questi incentivi, spieghiamo molto brevemente cos’è il conto termico.
Il  Conto Termico è entrato in vigore nel maggio 2016 (Introdotto però già dal decreto del 28/12/2012) e incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Grazie a queste agevolazioni, riusciremo a risparmiare circa il 60% (dipende in che fascia si trova il nostro paese di residenza) dell’importo totale dell’impianto acquistato e l’istallazione.
Sono stati messi a disposizione 900 milioni di euro (di cui 200 vanno alla Pubblica Amministrazione) che sono gestiti dal GSE (gestore servizi energetici) il quale è il responsabile della coordinazione dell’erogazione dei fondi. Quindi non c’è una data di scadenza per la durata di queste agevolazioni, ma semplicemente un esaurimento dei fondi.
Una delle novità rispetto al decreto del 2012 è l’innalzamento del limite per la loro erogazione in un’unica rata: nel vecchio decreto venivano erogati massimo 600€, qualora gli incentivi fossero superiori si rateizzavano. Ora questo tetto è aumentato a 5.000€, riducendo anche la tempistica del  pagamento che varia tra i 60 giorni e i 2 mesi, per quanto riguarda la rateizzazione, invece, l’importo è diviso in rate annuali costanti della durata compresa tra 2 e 5 anni.
Le Pubbliche amministrazioni e le ESCO che scelgono per l’accesso diretto (Che spiegheremo qui sotto), invece, possono richiedere l’erogazione dell’incentivo in un’unica soluzione, anche nel caso in cui l’importo del beneficio superi i 5.000 euro.
La prima rata dell’incentivo sia nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo sia superiore o inferiore ai 5.000 euro sarà erogata entro l’ultimo giorno del mese successivo al bimestre in cui ricade la data di accettazione della scheda-contratto.

Chi può beneficiare degli incentivi?

-I privati;
-Pubblica amministrazione, inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.

Cosa si può incentivare?

Possiamo sostituire impianti già esistenti con sistemi più performanti e di ultima generazione con un bassissimo risparmio energetico come:
  • pompe di calore, per climatizzazione anche combinata per acqua calda sanitaria;
  • caldaie, stufe e termocamini a biomassa;
  • sistemi ibridi a pompe di calore come climatizzatori e condizionatori;
  • istallazione di impianti fotovoltaici anche con la tecnologia solar cooling per la produzione del freddo.

Interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (RISERVATI ALLE PA)

  • coibentazione pareti e coperture;
  • sostituzione serramenti;
  • installazione schermature solari;
  • trasformazione degli edifici esistenti in “nZEB”;
  • illuminazione d’interni;
  • tecnologie di building automation.
  • Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza come le caldaie a condensazione.

Quali sono le modalità per richiedere gli incentivi?

Esistono due modalità per richiedere gli incentivi: Accesso Diretto, Prenotazione.

Accesso Diretto

L’accesso diretto è utilizzato per gli interventi realizzati dalle Pubbliche Amministrazioni e dai soggetti privati.
La richiesta degli incentivi deve essere formulata e spedita entro 60 giorni dal termine dell’istallazione dell’impianto.
E’ previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l’installazione di uno degli apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 mq) contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, reso pubblico e aggiornato periodicamente dal GSE.
Nella foto sottostante fornita dal GSE capirete come ottenere questo beneficio in 4 semplici step.

Clicca qui per accedere al portaltermico

Prenotazione

Per gli interventi ancora da realizzare da parte delle Pubbliche Amministrazioni e delle ESCO che operano per loro conto viene erogato un primo acconto all’inizio dei lavori, e il saldo entro la conclusione.
Per la prenotazione dell’incentivo, le Pubbliche Amministrazioni, ad eccezione delle cooperative di abitanti e delle cooperative sociali, possono presentare la scheda-domanda a preventivo, qualora si verifichi una delle seguenti condizioni in presenza di:
A) una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella Diagnosi Energetica;
B) un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO;
C) un provvedimento o un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori.

 

Per approfondire ancora l’argomento andando ancora di più nei dettagli vi rimandiamo al sito del Gestore dei Servizi Energetici dove troverete tuta la modulistica e le informazioni di cui avete bisogno.

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Fonte: GSM

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