Impianti antincendio: tipologie, caratteristiche e normative

Gli impianti antincendio sono una componente essenziale per la sicurezza di edifici pubblici, privati e industriali. I sistemi antincendio sono progettati per riconoscere, segnalare, contenere ed estinguere gli incendi, proteggendo vite umane e riducendo i danni materiali.
La loro importanza è evidenziata dalle normative italiane che ne regolano l’installazione e la manutenzione, garantendo che siano sempre efficienti e pronti all’uso.

impianti antincendio

Indice:

Tipologie di impianti antincendio e caratteristiche

Gli impianti antincendio possono essere suddivisi in diverse categorie a seconda delle loro funzioni specifiche: impianti di rivelazione, impianti di estinzione o controllo incendio, e impianti di evacuazione fumi e calore. Questa classificazione permette di comprendere meglio le diverse componenti che costituiscono un sistema di sicurezza antincendio completo.

Impianti di rivelazione

Gli impianti di rivelazione sono fondamentali per l’identificazione precoce di un incendio. Essi includono rivelatori di fumo, calore e fiamme, che attivano un allarme quando rilevano condizioni anomale. I rivelatori di fumo sono i più comuni e possono essere fotoelettrici o a ionizzazione, mentre i rivelatori di calore si attivano quando la temperatura supera una soglia predefinita. Questi sistemi sono collegati a una centrale di controllo che gestisce l’allarme e può attivare altri dispositivi di sicurezza.

Centrale di Rivelazione antincendio Notifier

Impianti di estinzione

Gli impianti di estinzione sono progettati per combattere direttamente le fiamme. Tra questi troviamo:

  • Impianti Sprinkler: Questi sistemi rilasciano automaticamente acqua in caso di incendio. Gli impianti sprinkler possono essere a umido, a secco, a preazione o a diluvio. Negli impianti a diluvio, tutti gli erogatori rilasciano acqua simultaneamente quando il sistema di rilevazione rileva un incendio, mentre negli impianti a pioggia (sprinkler) solo gli ugelli in prossimità del fuoco si attivano.
  • Impianti Naspi: I naspi sono tubazioni semirigide con una lancia per l’erogazione dell’acqua, utilizzati principalmente dai vigili del fuoco. Differiscono dagli idranti per la loro maggiore flessibilità e facilità d’uso in spazi interni.
  • Sistemi a gas e polvere: Utilizzati in ambienti dove l’uso dell’acqua potrebbe causare danni, come nei centri dati, questi sistemi rilasciano agenti estinguenti che soffocano le fiamme privandole dell’ossigeno.
impianto sprinkler

Impianti di evacuazione fumi e calore

Gli impianti di evacuazione fumi e calore sono cruciali per mantenere sicure le vie di fuga e ridurre il rischio di inalazione di fumi tossici. Questi sistemi includono ventilatori, condotti e aperture automatiche che si attivano per rimuovere il fumo e il calore dall’edificio, migliorando la visibilità e la respirabilità dell’aria.

Protezione Antincendio

La protezione antincendio si divide in due categorie principali: protezione attiva e protezione passiva.

Protezione antincendio attiva

La protezione attiva comprende tutti i dispositivi e sistemi che intervengono direttamente per rilevare e combattere un incendio. Tra questi figurano gli impianti di rivelazione, segnalazione e allarme incendio (IRAI), gli impianti sprinkler, gli estintori, e i sistemi di spegnimento a gas, schiuma o polvere. Questi dispositivi richiedono un’azione per essere efficaci, che sia manuale (come l’uso di un estintore) o automatica (come l’attivazione di un sistema sprinkler).

Pulsante giallo antincendio Comelit per attivazione estinzione

Protezione antincendio passiva

La protezione passiva si riferisce ai materiali e alle strutture progettati per resistere al fuoco e impedire la propagazione delle fiamme. Include barriere antincendio, porte e pareti tagliafuoco, sistemi di ventilazione e aspirazione, e armadietti ignifughi. Questi elementi non intervengono attivamente nell’estinzione dell’incendio, ma limitano i danni e guadagnano tempo prezioso per l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi.

Normativa italiana sugli impianti antincendio

In Italia, la normativa sugli impianti antincendio è rigorosa e dettagliata. Le leggi principali includono il Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2012 e il Codice di Prevenzione Incendi del 3 agosto 2015. Queste normative stabiliscono le linee guida per la progettazione, l’installazione, il controllo e la manutenzione degli impianti antincendio.

È obbligatorio che ogni progetto di impianto antincendio sia approvato da un tecnico abilitato e conforme alle linee guida nazionali ed europee. Inoltre, gli impianti devono essere regolarmente testati e manutenuti per garantire il loro corretto funzionamento in caso di emergenza.

Targa ottico acustica antincendio Elkron

Progettazione e installazione di impianti antincendio

La progettazione di un impianto antincendio richiede una valutazione approfondita dei rischi specifici del sito da proteggere. È necessario considerare la tipologia di materiali presenti, le possibili fonti di ignizione, e le caratteristiche strutturali dell’edificio. Un buon progetto integrerà sistemi di protezione attiva e passiva per offrire una copertura completa.

L’installazione deve essere eseguita da professionisti esperti che seguano scrupolosamente le normative vigenti. Ogni componente dell’impianto deve essere accuratamente posizionato e collegato per garantire una risposta efficace in caso di incendio.

cartello-allarme-incendio

Gli impianti antincendio sono fondamentali per garantire la sicurezza in una vasta gamma di ambienti, dai luoghi di lavoro agli spazi pubblici. Comprendere le diverse tipologie di impianti e le loro caratteristiche, insieme alla normativa italiana in materia, è essenziale per progettare, installare e mantenere sistemi efficaci.

La protezione attiva e passiva, lavorando in sinergia, offre un livello di sicurezza che può fare la differenza tra un incidente minore e una catastrofe. Investire nella sicurezza antincendio non è solo una necessità legale, ma un dovere etico per proteggere vite e proprietà.


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