Consigli utili per la sanificazione casa e per la sanificazione ufficio
Il periodo storico che stiamo vivendo, consiglia – in alcuni casi obbliga – la sanificazione degli ambienti in cui trascorriamo la nostra vita (casa e ufficio in primis). Indipendentemente dal contesto attuale però, avere una maggior cura relativa alle operazioni che rendono igienicamente idonei questi ambienti, dovrebbe essere regola e non eccezione.

Indice:
- Qual è la differenza tra pulizia, disinfezione e sanificazione?
- Sanificazione casa
- Sanificazione ufficio
- Conclusioni
Differenza tra pulizia, disinfezione e sanificazione
Quella che ad un’analisi superficiale può sembrare una differenza poco importante, è in realtà stata sancita da una legge, la numero 82 del 25 gennaio 1994.
Pulizia
Il legislatore ha inteso per “pulizia” le attività atte “a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza”.

Disinfezione
Vengono invece considerate attività di “disinfezione” quelle destinate “a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni”.

Sanificazione
“Sanificazione” è invece “rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia, disinfezione e disinfestazione mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità, e la ventilazione”

Dalla lettura del disposto legislativo, si evince dunque che quella che spesso viene spacciata per sanificazione, in realtà o è solo una pulizia più approfondita, o al più una disinfezione.
Sanificazione casa
Sanificare casa è un’operazione importantissima, che andrebbe fatta con una cadenza temporale precisa, soprattutto se al suo interno ci sono soggetti fragili quali bambini, anziani, ammalati.

E allora, come sanificare il proprio appartamento? Tutto comincia dalla cura della nostra persona, seguendo una regola fondamentale: una volta entrati in casa, bisogna sterilizzare le mani, utilizzando un apposito igienizzante che contenga una percentuale di alcol del 60%.

Per un’ottima sanificazione casa fai da te, è consigliabile utilizzare un purificatore d’aria che, attraverso un filtro a più strati, riesce a bloccare fino al 95% delle impurità presenti nell’ambiente, restituendo un’aria molto meno contaminata. Per le superfici invece, si può utilizzare un liquido detergente che utilizzi una elevata azione igienizzante contro vaste gamme di virus, batteri e spore.
Il nostro consiglio per sanificare al meglio gli ambienti: il sanificatore Beghelli
Sanificazione ufficio
Ogni quanto tempo va sanificato un ufficio? Non esiste una risposta precisa, dovendo considerare le variabili in ballo per ogni ambiente: numero delle persone che lo frequentano, quanto tempo lo frequentano, presenza di finestre nell’ufficio.

Valgono, anche in questo caso, i consigli relativi all’igienizzazione delle mani e delle superfici; è consigliabile inoltre prevedere l’utilizzo di un sanificatore ad acido ipocloroso, che può avvenire anche in presenza di persone nell’ufficio.


L’acido ipocloroso è infatti prodotto naturalmente dal corpo umano allo scopo di eliminare gli agenti patogeni, per questo motivo è assolutamente innocuo per gli esseri umani e gli animali. Un altro dispositivo da poter usare è la lampada germicida che è in grado di eliminare batteri, virus, spore, muffe e acari. Irradiando la superficie da igienizzare con la luce UV-C per 10/15 secondi a 5 cm di distanza, si ottiene una completa sanificazione.
Conclusioni
Tra pulizia, disinfezione e sanificazione c’è un confine stabilito dalla legge, che non sempre viene rispettato. E, all’interno di queste tre categorie, sono tanti i prodotti che è possibile utilizzare. La scelta è fondamentale per ottenere un risultato quanto più possibile asettico, che sia in grado di mettere in sicurezza gli ambienti dove trascorriamo gran parte della nostra vita.
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