Corto circuito: che cos’è e come sventarne i rischi

Il corto circuito si verifica quando i cavi elettrici del neutro vengono a contatto in maniera accidentale con quelli della fase. Vediamo insieme come evitare danni

Corto circuito

Avere a che fare con un corto circuito è un’esperienza da non augurare a nessuno. Se però doveste trovarvi nel bel mezzo di un evento del genere, conoscere alcune nozioni di base potrà aiutarvi a gestire la situazione nel miglior modo possibile. 

Indice:

Corto circuito, cosa fare e cosa non fare

E’ chiaro che la probabilità di un corto circuito sia più alta in case ed appartamenti datati, a causa della diversa (e più scadente) qualità dei cavi che venivano utilizzati in passato, o per la loro usura, o ancora per un collegamento sbagliato.

Spesso da un corto circuito può generarsi un incendio di natura elettrica, a causa delle alte temperature che si sviluppano quando l’intensità della corrente è troppo elevata. Fondamentale, se doveste trovarvi di fronte ad un evento del genere, non utilizzare acqua per spegnere l’incendio, ma estintori a polvere o a schiuma, seguendo le loro apposite istruzioni.

Gli interruttori magnetotermici e i differenziali

E’ possibile ridurre a zero il rischio di un corto circuito? Sicuramente è possibile abbatterne le probabilità.

Differenziali puri, interruttori magnetotermici e differenziali magnetotermici – Caratteristiche e Funzionalità: la nostra guida

Come? Attraverso l’installazione, nel quadro elettrico a monte dell’impianto, di un interruttore magnetotermico affiancato ad un interruttore differenziale.

La loro installazione è stata resa obbligatoria dall’emanazione della legge 46/90. Per capire dove si è verificato il problema che ha generato il corto, all’interno del quadro elettrico si dovrà identificare l’interruttore che è scattato. Questo perché ad ogni interruttore magnetotermico corrisponde un circuito definito.

Leggi la nostra guida: Come si monta un salvavita (differenziale puro): la guida completa di Elettronew

Come risolvere il problema

Identificata la zona, si potrà procedere a tentativi. Come prima cosa bisognerà staccare dalle prese elettriche tutti gli elettrodomestici e riattivare l’energia. Se a questo punto l’interruttore non scatta, significa che uno di quegli elettrodomestici ha un problema che genera il corto. Se non viene risolto così, il problema potrebbe riguardare un punto luce.

Bisognerà quindi controllarli uno ad uno per verificare che i cavi siano collegati ai morsetti nella maniera giusta, e che da essi non fuoriesca qualche parte in rame che possa generare il corto. Altra prova riguarda le lampadine: provare a disinserirle dai lampadari e dai portalampade e poi riattaccare la corrente. Se l’interruttore non scatta, avete isolato il problema.

Conclusioni

Come abbiamo visto, per proteggere al meglio l’impianto elettrico, bisogna installare nel quadro principale un interruttore magnetotermico affiancato ad un interruttore differenziale, che potete trovare in vendita su Elettronew.


Potrebbe interessarti anche:

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *