Messa a terra dell’impianto elettrico: cos’è e a cosa serve

Sei interessato alla messa a terra dell’impianto elettrico? In questo articolo ti forniremo una panoramica dettagliata su questo importante aspetto della sicurezza elettrica.

Messa atterra impianto elettrico

La messa a terra è un requisito fondamentale per garantire la sicurezza in edifici, appartamenti e strutture temporanee come i ponteggi. Assicura che l’impianto elettrico funzioni in modo sicuro ed efficiente, proteggendo le persone dagli incidenti elettrici. Questo articolo esplorerà in dettaglio cos’è la messa a terra, perché è importante e come viene realizzata.

Indice:

A cosa serve la messa a terra

La messa a terra protegge dalle scariche elettriche, riducendo il rischio di folgorazioni.
Quando un elettrodomestico o un apparecchio elettrico è collegato a terra, qualsiasi cortocircuito o guasto farà scorrere l’elettricità direttamente verso la terra anziché attraverso una persona.
Questo riduce drasticamente il rischio di lesioni o morte per folgorazione elettrica.

Inoltre, la messa a terra protegge dagli effetti dannosi delle sovratensioni, garantendo che l’elettricità in eccesso venga deviata in modo sicuro verso la terra anziché danneggiare gli apparecchi elettrici o causare incendi.

Come funziona

Il funzionamento dell’impianto di messa a terra è piuttosto semplice ma fondamentale. Il principio di base è quello di collegare le parti metalliche degli apparecchi elettrici al terreno. In caso di guasto o cortocircuito, questo collegamento consente all’elettricità di essere deviata direttamente nel terreno anziché attraverso una persona o un oggetto. Questo assicura che le persone e gli animali presenti nell’area non siano esposti a pericoli elettrici.

Ogni stabile va interamente messo in sicurezza, dunque la messa a terra non deve riguardare solo l’impianto elettrico, ma anche le tubazioni, le travi, l’impianto termico e quello idraulico. Solo così facendo possiamo ritenere l’ edificio totalmente sicuro, anche nel caso in cui (per i più sfortunati) dovesse abbattersi un fulmine sul proprio appartamento.

Normativa

Esiste una normativa specifica che regola l’installazione e la manutenzione degli impianti elettrici.
In Italia, il decreto del Presidente della Repubblica n. 462 del 2001 stabilisce le disposizioni per la sicurezza degli impianti elettrici, compresa la messa a terra.
Questa normativa richiede che gli impianti siano conformi a determinati standard di sicurezza e che vengano sottoposti a verifica e manutenzione regolare.

La CEI ha fatto sua questa prescrizione, emanando la norma 64-8/4, che va a specificare il Decreto Legislativo 81/2008.

La certificazione dell’impianto elettrico, conosciuta anche come dichiarazione di conformità è un documento estremamente complesso e specificativo di tutti gli interventi realizzati. Deve, per questo motivo, essere redatto da personale qualificato, che deve annotare la presenza di interruttori, prese, dispositivi di protezione, numero e voltaggio dei dispersori.
Un’eventuale inadempienza può provocare sanzioni amministrative che variano dai 500 ai 1800 euro. Nella peggiore delle ipotesi, può essere prevista addirittura la sanzione massima dell’arresto da tre a sei mesi, ove venissero dimostrate responsabilità dell’installatore, in seguito ad un incidente estremo.

Come è fatto l’impianto di messa a terra?

La realizzazione di un impianto di messa a terra richiede competenze tecniche specifiche e attenzione ai dettagli. È un lavoro che deve essere svolto da elettricisti qualificati, in conformità con le normative vigenti. Durante l’installazione, è importante assicurarsi che tutti i componenti dell’impianto siano correttamente collegati e funzionanti.
È anche essenziale eseguire una corretta messa a terra dei dispositivi di protezione, come gli interruttori differenziali, per garantire un funzionamento efficace del sistema.

Schema dell’impianto di messa a terra

Dalle carcasse dei vari elettrodomestici parte un cavo di terra, solitamente di colore giallo-verde, per distinguerlo dagli altri. Tutti i cavi elettrici vanno convogliati all’interno di un collettore, o morsettiera, che va riposta all’interno del quadro elettrico, dove si trova anche l’interruttore differenziale, che deve abbassarsi – isolando la linea – quando c’è un guasto.
Dal collettore parte poi un altro cavo, che arriva direttamente al picchetto di dispersione, posto all’interno di un pozzetto che si trova all’esterno dell’edificio. Questo picchetto è conficcato nel terreno, dove disperderà l’energia elettrica che ha percorso l’impianto.

Perchè è importante

In conclusione, la messa a terra dell’impianto elettrico è un aspetto critico della sicurezza che non può essere trascurato. Garantisce la protezione delle persone e degli edifici dagli incidenti elettrici, riducendo al minimo il rischio di lesioni e danni materiali.

È importante assicurarsi che l’impianto sia installato e mantenuto correttamente, rispettando le normative e affidandosi a professionisti qualificati. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o assistenza riguardo alla messa a terra dell’impianto elettrico, non esitare a contattare un elettricista professionista.
Una corretta installazione è essenziale per garantire la sicurezza e la tranquillità degli occupanti di qualsiasi edificio.


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