Impianto fotovoltaico: la soluzione ideale per abbattere i costi della bolletta elettrica


Impianto fotovoltaico: il modo migliore per generare energia pulita e risparmiare sui costi della bolletta elettrica

pannelli fotovoltaici


Abbattere i costi della bolletta elettrica è possibile. Come? Attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico. Di certo il risparmio lo si potrà notare sul lungo periodo. Non è un problema, considerando che, dopo la spesa iniziale, l’impianto fotovoltaico è garantito per almeno 25 anni. E anche la spesa iniziale può essere decisamente abbattuta grazie agli incentivi fiscali. Ad oggi, il costo di un impianto da 3 kw è praticamente dimezzato grazie a questi incentivi. 

IMPIANTO FOTOVOLTAICO, ALCUNI TRUCCHI PER SFRUTTARLO AL MEGLIO

Spesso, purtroppo, non si riesce a sfruttare al meglio la potenzialità di un impianto. La regola principale è che l’esposizione dei pannelli solari sia verso Sud: è la miglior condizione affinché il sole illumini i pannelli. Installarli con orientamento verso Ovest o verso Est, sortirebbe comunque discreti effetti, ma avrebbe un rendimento di certo minore.

 

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

 


Orientare l’impianto verso Nord, invece, darebbe luogo ad un investimento del tutto sbagliato: l’impianto non potrebbe sostenersi. Un’altra buona pratica riguarda l’uso degli elettrodomestici. Se si è in possesso di un impianto fotovoltaico, il consiglio è quello di utilizzare lavatrici e lavastovglie prettamente di giorno. Il motivo è facilmente intuibile. Così facendo, si sfrutta al massimo l’autoconsumo, limitando al minimo indispensabile l’uso di energia elettrica della rete. C’è poi lo scambio sul posto. Se si produce un quantitativo di energia elettrica superiore al proprio fabbisogno, è possibile venderla al Gestore dei Servizi Elettrici, ricevendo un contributo economico.

I PANNELLI E GLI INVERTER

I pannelli, anche conosciuti come moduli fotovoltaici, trasformano l’energia dei raggi solari in energia elettrica continua. Questa energia però, non può essere direttamente utilizzata in casa (ma può essere indirizzata e conservata nelle batterie di accumulo). Per avere la corrente a casa, c’è quindi bisogno dell’inverter, che trasforma l’energia solare in corrente alternata a 230 V. La scelta del pannello ricade tra due modelli, quello monocristallino e quello policristallino. Il primo ha un maggiorrendimento e ha bisogno di minor spazio per l’installazione.

PassoDescrizione
1I moduli convertono l’energia del sole in elettricità.
2L’inverter trasforma l’energia prodotta da continua ad alternata per usarla in casa.
3L’elettricità passa attraverso i contatori e arriva alle prese elettriche.
4Luci ed apparecchi elettrici possono ora essere usati.

Ma di contro ha una maggiore sensibilità alle temperature: se sono molto alte, la produttività cala velocemente. I policristallini hanno di certo un minor rendimento e necessitano di una superficie maggiore per l’installazione. Ma hanno anche una minore sensibilità alle temperature: in estate, la loro resa è uguale all’incirca a quella dei monocristallini. L’utilizzo dell’uno o dell’altro quindi, dipende chiaramente dalla latitudine del luogo dove dovrà essere montato. 

COME SI RIPARTISCONO I COSTI DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Il consiglio è il solito: risparmiare non sempre è buono. I pannelli sono la prima voce di un impianto. Vengono realizzati in diversi moduli e con diversi materiali. Il loro costo è oscillante, anche perché bisogna distinguere tra quelli di provenienza europea e quelli di provenienza cinese. Gli inverte sono una componente fondamentale dell’impianto. E, ovviamente, i brand maggiormente riconosciuti offrono una qualità di gran lunga superiore rispetto ad altri. E la qualità, è risaputo, si paga. Gli altri costi riguardano poi le strutture di supporto, il disbrigo delle pratiche burocratiche, l’allaccio alla rete e l’assicurazione. 

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