Videosorveglianza: come creare un impianto secondo le proprie esigenze

Creare da sé un impianto di videosorveglianza non è difficile. Basta seguire alcune semplici linee guida per sentirsi più protetti dentro casa

Videosorveglianza

La sorveglianza domestica è da sempre un aspetto molto importante per le famiglie. Proteggere sé stessi e i propri cari dai malintenzionati significa vivere in maniera più rilassata. E oggi, montare un impianto di videosorveglianza che registri tutto ciò che avviene in una casa, o nelle sue pertinenze, è tutt’altro che difficile. Può consentire di tenere sott’occhio il proprio appartamento quando si è fuori per una vacanza, ma anche per guardare esattamente cosa accade quando lasciamo i nostri figli con una baby sitter. Vediamo dunque come si può installare nel miglior modo possibile, e secondo le proprie esigenze, un impianto di videosorveglianza. 

VIDEOSORVEGLIANZA, LA SCELTA DELLE VIDECAMERE

Se avete quindi deciso di costruire da soli un impianto di videosorveglianza, il primo passo da fare è studiare bene gli ambienti per capire di quale tipo di videocamere avete bisogno. Sembra una scelta facile, in realtà va ponderata bene perché la videocamera sarà l’occhio puntato su quel determinato ambiente. Un conto sarà, ad esempio, dover registrare quello che succede nell’ingresso di casa; altra storia è se si ha bisogno di controllare un giardino posto dinanzi lo stesso ingresso di casa. Nel primo caso potrà bastare una telecamera singola e fissa, montata all’interno e puntata sulla porta. Nel secondo caso invece bisognerà scegliere una o più telecamere (dipende dalla grandezza dello spazio da inquadrare) da esterno (resistenti quindi anche ad agenti atmosferici come vento, pioggia, neve, temperature fredde), che siano dotate anche di movimenti motorizzati sui due assi, e che contemplino l’utilizzo di uno zoom ottico estremamente accurato. 

VIDEOCAMERE: QUALI SCEGLIERE

In base a queste nozioni, possiamo dunque distinguere due diversi tipi di videocamere. 

1 – Videocamere per interni. Possono essere montate su un ripiano o attaccate al muro, hanno una visione notturna di circa 5 metri. Sono fisse o motorizzate (possono cioè muoversi sull’asse verticale e su quello orizzontale), e non impermeabili.

2 – Videocamere per esterni. Sono generalmente impermeabili, quindi resistenti alla pioggia e anche alle temperature più fredde. Hanno una visione notturna di almeno 20 metri. Anche in questo caso possono essere fisse o motorizzate, con il solito movimento sull’asse orizzontale e su quello verticale. 

VIDEOSORVEGLIANZA, L’INSTALLAZIONE DELLE VIDEOCAMERE

I due tipi di videocamere che abbiamo analizzato nelle loro caratteristiche, si differenziano anche per il montaggio. Quelle da esterno vanno solitamente montate ad una staffa, la quale viene poi fissata a muro con viti e tasselli. Le videocamere da interno, al contrario, possono essere semplicemente appoggiate su una superficie piana o comunque essere fissate a muro. Molto spesso però, non hanno in dotazione i supporti relativi a questo tipo di montaggio. Dunque è bene accertarsi, prima dell’acquisto, sul posto in cui andranno installate. 

IL COLLEGAMENTO CON IL ROUTER O CON LA CENTRALINA

Grazie ai progressi tecnologici, ad oggi, per molti tipi di kit di videosorveglianza, non c’è più la necessità di tirare cavi video nell’impianto. I dati vengono infatti trasmessi dalle videocamere, attraverso un semplice collegamento wi-fi, al router di casa o ad una centralina. I cavi di alimentazione, al contrario, sono ancora presenti su quasi tutti i modelli. L’uso della batteria è infatti sconsigliato perché potrebbero improvvisamente scaricarsi e lasciare la zona di competenza senza copertura video. 

IL SALVATAGGIO DELLE IMMAGINI: VIDEOREGISTRATORE, CLUOD, CELLULAREVideosorveglianza

Se si parla di un sistema tradizionale, quindi cablato e collegato ad un videoregistratore, le immagini verranno registrate e salvate poi su un hard disk. Oggi però, molti sistemi utilizzano il salvataggio delle immagini in remoto. E anche la gestione generale della videocamera può essere espletata tramite un portale web o un applicazione dello smartphone che molte case produttrici dedicano ai loro sistemi. Così sarà possibile salvare la registrazione in un cloud con uno spazio di archiviazione molto ampio, oppure programmare l’accensione e lo spegnimento delle videocamere direttamente dal proprio cellulare, che potrà agire anche da monitor per tenere sotto controllo gli ambienti inquadrati. 

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