Trasformatore elettrico: cos’è, a cosa serve e come funziona

Il trasformatore elettrico è un dispositivo fondamentale nel mondo dell’elettricità e viene utilizzato in innumerevoli applicazioni sia nel settore industriale che in quello domestico. Sebbene molti di noi lo utilizzino quotidianamente senza nemmeno accorgersene, la sua presenza è essenziale per il corretto funzionamento di impianti elettrici, elettrodomestici, e dispositivi elettronici.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio che cos’è un trasformatore elettrico, a cosa serve, come funziona e quali sono le sue principali tipologie.

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Indice:

Che cos’è un trasformatore elettrico

Un trasformatore elettrico è un dispositivo che consente di trasferire energia elettrica da un circuito a un altro, modificando la tensione (voltaggio) della corrente alternata che lo attraversa. Questo viene realizzato tramite un principio fisico chiamato “induzione elettromagnetica”, che consente di aumentare o diminuire la tensione a seconda delle necessità. Il trasformatore è composto da due bobine di filo conduttore, chiamate “avvolgimenti”, che sono avvolte attorno a un nucleo ferromagnetico.

Il trasformatore non modifica la frequenza della corrente (che resta invariata), ma agisce esclusivamente sulla tensione. Grazie a questa capacità, è possibile adattare la corrente a diverse applicazioni, evitando danni ai dispositivi sensibili e ottimizzando la distribuzione dell’energia.

A cosa serve un trasformatore elettrico

Il trasformatore elettrico ha molteplici utilizzi in vari settori, ecco alcuni dei principali:

  1. Distribuzione dell’energia elettrica: Una delle principali applicazioni dei trasformatori è nel sistema di distribuzione dell’energia elettrica. La corrente elettrica che arriva nelle nostre case proviene da centrali di produzione che operano a una tensione molto elevata. I trasformatori vengono utilizzati per abbassare questa tensione a un livello sicuro e adatto per l’uso domestico (ad esempio, 230V in Europa)
  2. Alimentazione di dispositivi elettronici: I trasformatori sono essenziali per alimentare una vasta gamma di dispositivi elettronici a bassa tensione, come caricabatterie per smartphone, alimentatori per computer, televisori, radio e altri apparecchi elettronici. Questi dispositivi richiedono tensioni molto più basse rispetto a quella disponibile dalla rete elettrica
  3. Impianti industriali: In ambito industriale, i trasformatori sono utilizzati per alimentare macchinari e impianti che necessitano di specifiche tensioni di funzionamento. Alcuni settori, come quello della produzione di acciaio o del trattamento dei metalli, utilizzano trasformatori per garantire l’alimentazione adeguata alle apparecchiature ad alta potenza
  4. Sistemi di sicurezza: I trasformatori di isolamento sono impiegati per garantire la sicurezza in ambienti in cui è necessario separare elettricamente i circuiti per prevenire rischi di scosse o cortocircuiti. Questo è particolarmente importante in ambito medico o in applicazioni sensibili dove la sicurezza dell’utente è prioritaria

Come funziona un trasformatore elettrico

Il principio di funzionamento del trasformatore si basa sull’induzione elettromagnetica, un fenomeno scoperto da Michael Faraday. Quando una corrente alternata (AC) attraversa il primo avvolgimento, chiamato “primario”, genera un campo magnetico variabile nel tempo all’interno del nucleo. Questo campo magnetico, a sua volta, induce una corrente elettrica nel secondo avvolgimento, detto “secondario”, senza che vi sia un collegamento diretto tra i due circuiti.

L’energia viene trasferita dal primario al secondario sotto forma di flusso magnetico, e la tensione in uscita dipende dal rapporto tra il numero di spire nel primario e nel secondario. Se il numero di spire nel secondario è maggiore rispetto al primario, la tensione in uscita sarà più alta (trasformatore elevatore); se invece il numero di spire nel secondario è minore, la tensione in uscita sarà ridotta (trasformatore abbassatore).

Fasi di funzionamento di un trasformatore elettrico

FaseDescrizione
Induzione ElettromagneticaLa corrente alternata nel primario crea un campo magnetico variabile che induce una corrente nel secondario, senza contatto diretto
Trasferimento di EnergiaL’energia viene trasferita dal primario al secondario grazie al flusso magnetico nel nucleo
Relazione Tensione-SpireLa tensione in uscita dipende dal rapporto tra il numero di spire nel primario e nel secondario

Struttura di un trasformatore elettrico

Un trasformatore è composto da vari elementi, ognuno dei quali svolge un ruolo fondamentale nel suo funzionamento:

  1. Nucleo: Il nucleo è solitamente realizzato in materiale ferromagnetico, come ferro o acciaio, ed è progettato per guidare il flusso magnetico tra il primario e il secondario. La sua forma può essere a “E” o “I” per facilitare la concentrazione del flusso magnetico.
  2. Avvolgimenti: Gli avvolgimenti sono costituiti da fili di rame o alluminio e sono avvolti attorno al nucleo. Il numero di spire determina la tensione di uscita del trasformatore. L’avvolgimento primario è collegato alla fonte di corrente alternata, mentre l’avvolgimento secondario è collegato al circuito di uscita.
  3. Isolamento: Gli avvolgimenti sono isolati tra loro e dal nucleo per evitare cortocircuiti e perdite di energia. L’isolamento è realizzato con materiali come carta impregnati di olio o resine sintetiche, a seconda della potenza del trasformatore.
  4. Custodia: I trasformatori sono protetti da una custodia che li isola dall’ambiente esterno e li protegge da danni fisici e interferenze elettromagnetiche.

Componenti di un trasformatore elettrico

ComponenteFunzione
NucleoGuida il flusso magnetico tra i due avvolgimenti, solitamente realizzato in materiale ferromagnetico.
AvvolgimentiFili di rame o alluminio avvolti attorno al nucleo, uno primario (entrata) e uno secondario (uscita).
IsolamentoProtegge gli avvolgimenti da cortocircuiti e dispersione di energia, utilizzando materiali isolanti.
CustodiaProtegge il trasformatore da danni fisici e interferenze esterne.

Tipologie di trasformatori elettrici

Esistono diverse tipologie di trasformatori, ciascuna progettata per rispondere a specifiche necessità tecniche. Le principali categorie possono essere suddivise in due gruppi: quelle che differenziano i trasformatori in base alla funzione e quelle che li differenziano in base alle caratteristiche costruttive e applicative.

Tipologie di trasformatori in base alla funzione

  • Trasformatori di tensione: Questi trasformatori sono utilizzati per modificare i livelli di tensione (sia aumentandola che riducendola) in vari circuiti elettrici. Sono impiegati principalmente nelle reti di distribuzione di energia elettrica, ma anche in applicazioni domestiche e industriali, dove è necessario adattare la tensione per diverse apparecchiature. La loro funzione principale è quella di rendere sicuro e compatibile l’utilizzo dell’energia
  • Trasformatori di corrente: I trasformatori di corrente vengono utilizzati per misurare correnti elevate in modo sicuro, riducendo il valore della corrente a livelli misurabili per dispositivi di controllo e misurazione. Sono essenziali per il monitoraggio delle correnti in circuiti ad alta potenza, permettendo la protezione delle apparecchiature e delle persone contro sovraccarichi o cortocircuiti. Inoltre, sono spesso utilizzati in sistemi di protezione e automazione

Tipologie in base alle caratteristiche costruttive e applicative

  • Trasformatori di isolamento: Questi trasformatori separano elettricamente il circuito primario da quello secondario, creando una barriera sicura tra l’alimentazione e i dispositivi a valle. Sono progettati per evitare che le differenze di potenziale tra i circuiti possano causare scosse elettriche o danni agli apparecchi, migliorando la sicurezza degli impianti e dei dispositivi elettronici. Sono ampiamente usati in apparecchiature medicali e in applicazioni che richiedono un alto livello di protezione contro i rischi elettrici
  • Trasformatori di sicurezza: Questi trasformatori sono progettati per garantire la protezione contro gli shock elettrici, fornendo un isolamento tra l’alimentazione di rete e gli apparecchi a bassa tensione. Vengono utilizzati in ambienti dove l’accesso a fonti di energia è possibile per persone non esperte o dove il rischio di contatti accidentali con parti sotto tensione è elevato. Un esempio comune sono i trasformatori di sicurezza impiegati nelle lampade da tavolo, negli elettrodomestici o in altre applicazioni a bassa tensione.
  • Trasformatori elettromeccanici: Questi trasformatori sono costruiti con un nucleo in materiale ferromagnetico che permette di trasferire efficientemente l’energia elettrica tra i circuiti primari e secondari. Sono i più comuni per applicazioni residenziali e sono spesso utilizzati per lampade alogene e incandescenti.
  • Trasformatori elettronici : Questi trasformatori sono generalmente progettati per applicazioni a bassa potenza, come quelle che si trovano in dispositivi elettronici (ad esempio alimentatori per computer o piccoli elettrodomestici). A differenza dei trasformatori elettromeccanici, utilizzano nuclei in materiali non ferromagnetici, come plastica o altri compositi, che ne riducono il peso e le dimensioni, rendendoli più adatti per l’uso in circuiti elettronici. Possono operare a frequenze più alte rispetto ai trasformatori in ferro

Trasformatori monofase e trifase

Inoltre, è importante notare che tutte queste tipologie di trasformatori possono essere realizzate sia in versione monofase che trifase, in base alle esigenze specifiche del sistema elettrico. Sebbene il numero di fasi non costituisca una tipologia a sé, è utile comprendere come la configurazione monofase e trifase influisca sul funzionamento del trasformatore:

  • Trasformatori monofase: Questi trasformatori sono progettati per gestire un singolo flusso di corrente alternata (AC) e vengono utilizzati in applicazioni che non richiedono la complessità o la potenza di un sistema trifase. I trasformatori monofase sono comunemente usati per alimentare elettrodomestici, luci e piccoli impianti nelle abitazioni. Sono ideali per carichi non elevati e a bassa potenza
  • Trasformatori trifase: I trasformatori trifase sono utilizzati per la distribuzione di energia elettrica nei sistemi trifase, in particolare nelle applicazioni industriali dove è necessaria una fornitura di energia più stabile e potente. Sono composti da tre avvolgimenti primari e tre secondari, che permettono di distribuire l’energia in modo equilibrato su tre fasi.

    Questo li rende ideali per alimentare impianti industriali, macchinari pesanti, motori elettrici di grande potenza e altre applicazioni che richiedono una distribuzione continua e senza interruzioni della corrente elettrica

Caratteristiche principali in sintesi

CaratteristicheDescrizione
Importanza del trasformatoreFondamentale per la distribuzione e l’utilizzo sicuro dell’energia elettrica, adattando la tensione alle esigenze specifiche.
VersatilitàUtilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dalla rete elettrica domestica agli impianti industriali ad alta potenza.
Sicurezza e efficienzaGrazie ai trasformatori, è possibile prevenire danni ai dispositivi elettronici e garantire la sicurezza degli impianti elettrici.

Il trasformatore elettrico è un dispositivo fondamentale per la distribuzione e l’utilizzo sicuro dell’energia elettrica. Permette di adattare la tensione ai vari dispositivi e impianti, migliorando l’efficienza e prevenendo danni. Seppur sia un componente relativamente semplice nel suo principio di funzionamento, il trasformatore è alla base della maggior parte delle tecnologie moderne, dalla distribuzione dell’energia elettrica alla gestione dei dispositivi elettronici, garantendo il corretto funzionamento di una vasta gamma di applicazioni.

Sia che si tratti di alimentare una lampadina in casa, un computer in ufficio o un impianto industriale, i trasformatori sono essenziali per rendere possibile l’uso della corrente elettrica in modo sicuro ed efficiente.


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