L’impianto idrico sanitario è una componente essenziale di ogni abitazione, ufficio o qualsiasi altro edificio destinato ad ospitare persone. Si tratta del sistema che gestisce la distribuzione dell’acqua potabile, garantendo il corretto funzionamento degli impianti di acqua calda e fredda, nonché degli scarichi. Un impianto ben progettato e realizzato è fondamentale per la sicurezza, la salute e il comfort di chi utilizza l’edificio.

Indice:
- Cos’è un impianto idrico sanitario e cosa comprende
- Come realizzare un impianto idrico sanitario
- Realizzare un impianto idrico per il bagno
- Quanto costa fare un impianto idrico sanitario
- Come collaudare un impianto idrico
- Impianto idrico sanitario a norma
- Perdita acqua impianto idrico: chi paga
Cos’è un impianto idrico sanitario e cosa comprende
Un impianto idrico sanitario è composto da una serie di:
- Tubazioni
- Valvole
- Collettori
- Rubinetti
- Scarichi
- Raccordi
Questi componenti permettono la distribuzione dell’acqua in un’abitazione o in un altro tipo di struttura. La sua funzione principale è quella di portare l’acqua dalle condutture principali di approvvigionamento (come il sistema di rete idrica cittadino o un pozzo) fino ai punti di utilizzo (lavandini, docce, WC, cucina, ecc.), mentre gestisce anche il sistema di smaltimento delle acque reflue.
Le principali sezioni che compongono un impianto idrico sanitario sono:
- Acqua potabile: distribuzione dell’acqua potabile per ogni utilizzo domestico
- Scarichi: smaltimento delle acque reflue attraverso la rete fognaria o sistemi alternativi
- Acqua calda: gestione dell’acqua calda sanitaria per docce, bagni e cucine
- Sistemi di sicurezza: dispositivi per evitare perdite e malfunzionamenti (come valvole di sfiato e pompe di pressione)

Come realizzare un impianto idrico sanitario
La realizzazione di un impianto idrico sanitario è un processo che richiede competenze specifiche e deve essere conforme alla normativa vigente. Generalmente, si inizia con una progettazione dettagliata, che comprende uno schema impianto idrico sanitario, per poi passare alla scelta dei materiali e alla posa in opera.
Progettazione
Un impianto idrico efficace e sicuro parte sempre da un progetto. Durante la progettazione, è necessario tener conto:
- Tipologia di edificio: un’abitazione unifamiliare avrà esigenze diverse rispetto a un condominio o un impianto industriale
- Schema dell’impianto: l’architettura dell’impianto deve essere progettata in modo tale da minimizzare perdite, ottimizzare la distribuzione dell’acqua e ridurre il consumo energetico
- Normativa di riferimento: ogni impianto deve rispettare le normative UNI per l’impianto idrico sanitario, che stabiliscono i requisiti tecnici di sicurezza e funzionalità

Realizzazione
Una volta completata la progettazione, il passo successivo è la realizzazione fisica dell’impianto. Questo include:
- Posa delle tubazioni: le tubature in PVC, rame o multistrato sono scelte in base alla durabilità e alla resistenza chimica necessaria per l’edificio. Le tubazioni devono essere posizionate in modo da facilitare la manutenzione e il controllo
- Installazione di valvole e raccordi: ogni parte del sistema idrico, inclusi i collettori e le valvole, deve essere montata correttamente per evitare malfunzionamenti
- Collegamento alle utenze: una volta che le tubature sono posizionate, si collegano i vari apparecchi sanitari come lavandini, WC, docce e termosifoni

Realizzare un impianto idrico per il bagno
Il bagno è una delle stanze che richiede un impianto idrico ben progettato, poiché l’acqua deve arrivare a più punti (lavandini, WC, doccia o vasca) e deve essere smaltita correttamente. La progettazione di un impianto idrico per il bagno comprende:
- Distribuzione dell’acqua fredda e calda: collegando il sistema alla rete idrica principale
- Scarichi: ogni apparecchio sanitario (WC, bidet, doccia) deve avere il proprio sistema di scarico che colleghi il bagno alla rete fognaria
- Valvole di sicurezza e pressione: per garantire che non ci siano problemi di sovraccarico o pressione

Quanto costa fare un impianto idrico sanitario
Il costo di realizzazione di un impianto idrico sanitario varia considerevolmente a seconda di diversi fattori:
- Dimensione dell’abitazione o dell’edificio: per una casa di 200 mq, ad esempio, i costi saranno superiori rispetto a un appartamento di dimensioni più contenute
- Materiali: le tubature in rame sono più costose rispetto a quelle in PVC, ma hanno una durata maggiore
- Tipo di impianto: un impianto idrico standard sarà meno costoso rispetto a un impianto con sistemi di riciclo dell’acqua o dotato di valvole di sicurezza avanzate
- Lavoro e manodopera: il costo della manodopera dipende dalla complessità del lavoro e dalle tariffe professionali
Indicativamente, per un impianto idrico sanitario di base, il costo può partire da circa 2.000-3.000 euro per un’abitazione di medie dimensioni, ma potrebbe aumentare a seconda della personalizzazione e delle necessità specifiche dell’edificio.

Come collaudare un impianto idrico
Il collaudo di un impianto idrico sanitario è fondamentale per verificare che tutti i sistemi funzionino correttamente prima di mettere in uso l’impianto. Durante il collaudo, si eseguiranno diverse prove, tra cui:
- Verifica della tenuta: testare l’impianto per rilevare eventuali perdite
- Controllo della pressione: assicurarsi che la pressione dell’acqua sia adeguata per tutti i punti di utilizzo
- Controllo degli scarichi: verificare che gli scarichi siano liberi da ostruzioni e che l’acqua defluisca correttamente
Impianto idrico sanitario a norma
Un impianto idrico a norma significa che l’impianto è stato realizzato rispettando tutte le normative di sicurezza e di qualità richieste dalle leggi italiane e dalle normative UNI. Tra le normative principali da rispettare ci sono:
- La dichiarazione di conformità: documento che certifica che l’impianto è stato realizzato seguendo le normative tecniche e di sicurezza.
- Progetto esecutivo: il progetto dettagliato che descrive la realizzazione dell’impianto e la sua conformità alle normative.
- Collettori e valvole: devono essere scelti secondo specifiche tecniche precise, per evitare problemi di malfunzionamento.

Perdita acqua impianto idrico: chi paga
Nel caso di una perdita d’acqua nell’impianto idrico, il responsabile del pagamento dei costi di riparazione dipende dalla causa del danno. Se la perdita è causata da un difetto nella costruzione o da una manutenzione negligente, la riparazione potrebbe essere a carico del proprietario dell’edificio o dell’impianto. Tuttavia, se la perdita riguarda la rete idrica comunale, sarà il fornitore del servizio a farsi carico della riparazione.

Un impianto idrico sanitario ben progettato e realizzato è essenziale per garantire il buon funzionamento di un’abitazione e per evitare problemi legati all’acqua, come perdite e scarsa pressione. La chiave per ottenere un impianto duraturo e sicuro risiede nel rispetto delle normative, nella scelta dei materiali giusti e nella corretta installazione. Sebbene i costi possano variare, investire in un buon impianto idrico significa garantire sicurezza, comfort e risparmio nel lungo periodo.
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