Recuperatore di calore
Il recuperatore di calore è un dispositivo in grado di trattare l’aria che entra nell’ambiente in cui si trova. Grazie alla sua presenza, è possibile risparmiare energia, con conseguente abbattimento di consumi
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Indice articolo:
- Introduzione
- Recuperatore di calore: ricambio e risparmio
- Come funziona il recuperatore di calore?
- La scelta del recuperatore
- Conclusioni
Introduzione
E’ pratica comune, in un qualsiasi ambiente, espellere l’aria viziata che si è venuta a formare. Così facendo, aprendo ad esempio un balcone o una finestra, si perde ovviamente anche il calore, o il fresco che, a loro volta, si erano creati in quel determinato ambiente. Qui entra in gioco il recuperatore di calore.
Conosciuto anche come scambiatore termico, si tratta di un dispositivo che ha lo specifico compito di recuperare l’energia termica di una determinata quantità di aria viziata che deve, per forza di cose, fuoriuscire dall’ambiente, e rimetterla in circolo nell’aria nuova che è stata fatta entrare.
Installare un dispositivo del genere, significa ridurre i costi energetici. Di conseguenza, caleranno anche le spese per il riscaldamento e il rinfrescamento. L’energia termica presente nell’ambiente, passando attraverso il recuperatore di calore, non viene dispersa.
Recuperatore di calore: ricambio e risparmio
L’installazione di un recuperatore comporta notevoli benefici, sia in estate che in inverno.
In estate, l’aria calda che entra da fuori viene canalizzata nel dispositivo e diventa fresca grazie al procedimento di scambio con l’aria viziata (ma fresca) presente nell’ambiente. La stessa cosa avviene in inverno. L’aria fredda che entra viene convogliata nel recuperatore e riscaldata grazie allo scambio con l’aria viziata (ma calda) che si trova all’interno.
Grazie a questo processo, si ottengono due importantissimi risultati.
- Benessere personale. All’interno dell’ambiente in cui si trova il dispositivo, l’aria rimane costantemente calda (o fredda, a seconda della stagione), anche quando apriamo il balcone per far uscire le impurità.
- Risparmio in bolletta. Il recuperatore è un dispositivo che non consuma molta energia elettrica per funzionare. Allo stesso tempo, ne fa consumare di meno ai dispositivi che servono a riscaldare o a rinfrescare la temperatura, mantenendola costante (con una richiesta di sforzo bassa, quindi) anche quando si apre il balcone o la finestra.
Come funziona il recuperatore di calore?
Il dispositivo, solitamente, viene installato all’interno del controsoffitto ed è collegato ad una presa d’aria esterna. Il funzionamento del recuperatore avviene in tre fasi: immissione di aria, scambio termico ed estrazione di aria.
L’aria che entra da fuori (fredda in inverno e calda in estate) viene immessa nel recuperatore (con la presenza di filtri che la depurano), dove incontra l’aria che proviene dall’interno (fredda d’estate e calda d’inverno). A questo punto avviene lo scambio termico: l’aria estratta dall’interno riscalda o rinfresca (a seconda se è calda o fresca) l’aria che viene immessa dall’esterno.
Il condotto del flusso d’aria che esce e il condotto del flusso d’aria che entra sono attaccati all’interno del recuperatore, in modo da favorire lo scambio termico.
La scelta del recuperatore
Acquistare un recuperatore di calore è un’operazione che va fatta seguendo alcuni criteri. La scelta va compiuta in base alle caratteristiche dell’ambiente in cui verrà installato.
Si deve, innanzitutto, misurare bene la dimensione della stanza, calcolandone i metri cubi. In questo modo, si potrà scegliere il dispositivo più adatto o, addirittura, se è necessario installarne due, se la stanza dovesse essere molto grande (come un salone, ad esempio).
In secondo luogo, bisogna considerare l’utilizzo che di quell’ambiente si vuole fare.
Se è una stanza che viene vissuta molto, e da molte persone (cucina, zona living) o se si tratta di una camera dove la presenza di poche persone è limitata ad una parte del tempo (ad esempio, la camera da letto).
Considerando questi elementi, la scelta cadrà su un prodotto più o meno potente.
Conclusioni
Installare un recuperatore di calore in un appartamento, è un’operazione che farà recuperare anche più dell’85% del caldo o del freddo destinati ad uscire dall’ambiente.
Questo fa sì che ci sia un notevole risparmio sulla bolletta elettrica, oltre ad avere un impatto molto importante anche sull’abbattimento della diffusione di C02 nell’atmosfera.
Andando verso un futuro in cui le normative in tal senso saranno sempre più stringenti, avere questo dispositivo può rappresentare sicuramente un buon punto di partenza.