Presa Schuko o Normale: Differenza e Caratteristiche

In questo articolo scopriamo qual è differenza tra una presa schuko e una normale, analizzando i motivi che devono far propendere per la scelta dell’una o dell’altra.

Presa Schuko

Presa Schuko o presa normale? Vi sarete di certo trovati, almeno una volta, a porvi questa domanda. Insieme ad altre conseguenti. Che differenza intercorre tra l’una e l’altra? E quando è consigliabile installare una schuko o una presa normale? In questo articolo cercheremo di dare una risposta a queste domande, facendo chiarezza sulle caratteristiche delle due prese.

Indice:

Prese e livello di corrente: come funziona in Italia?

Le prese per uso domestico, dal punto di vista puramente funzionale, si distinguono per il livello di corrente che possono supportare, diverso da paese a paese.
In Italia, le massime portate di corrente sono di 10A e 16A, e possono essere utilizzate la presa normale o quella Schuko.

A livello europeo, non esiste ancora una normativa comune che regolarizzi l’installazione delle prese. Ad esempio, una spina italiana potrà essere inserita in una presa francese o svizzera solo se se sprovvista del contatto centrale di terra. Il sistema di prese e spine vigente in Gran Bretagna è invece incompatibile con quello di tutti gli altri paesi europei.


La presa Schuko era la presa caratteristica della Germania, da cui la consuetudine, in voga ancora oggi, di chiamarla “volgarmente” presa tedesca. E’ caratterizzata dai contatti laterali per la messa a terra e dal bordo che impedisce il contatto con gli spinotti durante l’inserimento della spina.

Presa Schuko: vantaggi

La presa Schuko è, attualmente, utilizzata nella maggior parte dei paesi europei.

Il motivo è presto spiegato: il vantaggio di questa presa è che le parti in tensione sono ben protette e per questo viene usata soprattutto per connettere gli elettrodomestici, gli attrezzi da giardino o per le ricariche lente delle vetture elettriche. A livello internazionale, dunque, la Schuko è conosciuta come presa CEE7/4.

Come scritto in precedenza, è diventata una sorta di presa standard adottata in tanti paesi dell’Europa, da quando la spina corrispondente è a sua volta diventata la soluzione standard di gran parte dei piccoli e grandi elettrodomestici.

La Schuko porta lateralmente due contatti per la messa terra, e il bordo impedisce il contatto con gli spinotti durante l’inserimento della spine. La norma CEI 64-8 predispone l’applicazione di questo tipo di presa in cucina e per la lavatrice, in modo da eliminare l’utilizzo di adattatori.

Prese normali: dalla classica alla bipasso

Le prese normali, quelle più utilizzate in Italia, sono essenzialmente di tre tipi:

  • Presa elettrica P10
  • Presa elettrica P11
  • Presa elettrica P17/11 (Bipasso o Bivalente)

La classica presa italiana è la P10, che può supportare una corrente massima di 10A e una potenza di circa 2200W.
La presa P11, molto simile alla P10, può però supportare una corrente massima di 16A e una potenza di circa 3500W.
La presa P17/11, detta anche bipasso o bivalente, è quella di gran lunga più utilizzata nella costruzione di sistemi elettrici civili: al suo interno è possibile infatti inserie sia spine da 10A (le cosiddette spine piccole) che spine da 16A (le cosiddette spine grandi)

Come si collega un interruttore ad una presa elettrica? Guarda il nostro video tutorial:

Schuko o normale: quale presa installare?

Fatte le doverose premesse che avete letto sopra, la domanda sorge spontanea: quale presa preferire nella costruzione di un impianto elettrico civile?

La regola generale è quella di utilizzare prese schuko per servire grandi elettrodomestici, quali il frigorifero, la lavatrice, la lavastoviglie, il forno, l’asciugatrice: apparecchi che assorbono molta più energia rispetto, ad esempio, ad un pc o ad una lampada portatile, per i quali una presa bipasso – o bivalente che dir si voglia – può andare più che bene.

Parere di un elettricista

Come avete avuto modo di leggere, districarsi tra i tanti tipi di prese esistenti, può non essere un esercizio semplice, soprattutto per chi non mastica l’argomento quotidianamente. Questo articolo non vuole, ovviamente, sostituirsi al parere di un elettricista, ma semplicemente dare un’infarinatura sul mondo delle prese elettriche, facendo in modo, magari, di non presentarsi all’appuntamento con l’elettricista totalmente al nudo di conoscenze sull’argomento.


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