Interruttore differenziale tipo F: caratteristiche e quando usarlo

In questo articolo vi spieghiamo a cosa serve e quando usare un interruttore differenziale tipo F

Interruttore differenziale tipo F

Interruttore differenziale tipo F

 

Gli interruttori differenziali costituiscono una componente essenziale nell’impiantistica elettrica domestica. Presenti praticamente in tutti i quadri elettrici, essi si posizionano a monte del circuito elettrico domestico per proteggere l’intero impianto da eventuali anomalie sulla linea di alimentazione.
In precedenza, abbiamo esaminato dettagliatamente l’argomento degli interruttori magnetotermici differenziali nel nostro articolo “Interruttore magnetotermico differenziale: come funziona“.

In questo articolo, ci concentreremo su un tipo specifico di interruttore differenziale: il tipo F, sempre più diffuso nelle installazioni elettriche residenziali.
Esploreremo dunque le ragioni di questa crescente preferenza analizzandone le caratteristiche principali per capire quando usarlo correttamente.

Indice:

Interruttore magnetotermico differenziale tipo F e motori inverter

Nel panorama attuale, troviamo una vasta gamma di dispositivi di protezione differenziale, ognuno progettato per rispondere a esigenze specifiche.
Tra questi, si distinguono i tipi AC, A, B e F, al quale prestiamo particolare attenzione in questo articolo.

Nei moderni appartamenti, è comune trovare una serie di elettrodomestici essenziali come lavatrici, lavastoviglie, aspirapolvere, e condizionatori d’aria, tutti dotati di motori inverter.

Questa tecnologia avanzata offre prestazioni migliorate e allo stesso tempo riduce significativamente il consumo di energia elettrica.

I differenziali di tipo F, dove “F” indica la frequenza, sono una risposta alle esigenze dettate dalla diffusione degli inverter. Questi dispositivi, conforme alla normativa IEC/EN 62423, sono in grado di rilevare e gestire guasti ad alta frequenza generati proprio dagli inverter.

Al contrario, i differenziali tradizionali non sono in grado di individuare questa specifica tipologia di anomalie.
La loro introduzione rappresenta un passo avanti nella protezione degli impianti elettrici domestici, garantendo una maggiore sicurezza in un contesto in cui l’utilizzo degli inverter è sempre più diffuso.

Differenziale tipo F: quando usarlo

Parliamo del motore inverter, una tecnologia ormai diffusa nella maggior parte degli elettrodomestici domestici. Questo dispositivo, conosciuto tecnicamente come convertitore di frequenza monofase, svolge un ruolo cruciale nel regolare la velocità di un motore elettrico, intervenendo sulla tensione e sulla frequenza dell’alimentazione. La sua funzione principale è quella di adattare la potenza del motore alle esigenze specifiche dell’applicazione, consentendo così un funzionamento più efficiente ed economico.

L’inverter monofase genera corrente attraverso la sovrapposizione di componenti di frequenze diverse, che spaziano da 10 Hz (corrispondente alla frequenza del motore) fino a 1000 Hz (la frequenza di commutazione). Questa capacità di variare la frequenza dell’alimentazione elettrica consente di controllare la velocità del motore in modo preciso e flessibile, adattandola alle varie condizioni di carico e di lavoro.

Nel contesto dell’utilizzo degli inverter monofase, diventa cruciale garantire la sicurezza e la protezione degli impianti elettrici. A questo scopo, l’interruttore differenziale di tipo F si rivela particolarmente adatto. Questo tipo di interruttore è stato appositamente progettato per applicazioni in cui è presente un inverter monofase, offrendo una protezione efficace contro eventuali guasti e cortocircuiti che potrebbero verificarsi nel sistema.
L’uso di un magnetotermico differenziale tipo F, come quelli offerti da marchi rinomati come Bticino, assicura un livello aggiuntivo di sicurezza e affidabilità nell’installazione e nell’operatività degli inverter monofase, garantendo la protezione degli apparecchi domestici e la sicurezza degli utenti.

Caratteristiche principali dei differenziali tipo F

Gli interruttori differenziali di tipo F, dal punto di vista tecnico e di prestazioni, si posizionano tra gli interruttori differenziali di tipo A e quelli di tipo B. Hanno, di conseguenza, alcune caratteristiche proprie, che sono:

  • Elevata resistenza ai disturbi transitori e alle sovratensioni di origine atmosferica, evitando, in questo modo, scatti intempestivi che danneggerebbero i motori inverter
  • Rilevano correttamente tutte le tipologie di dispersione identificabili dal tipo A, garantendo inoltre anche un’adeguata protezione in presenza di correnti di guasto multifrequenza
  • Intervengono anche in presenza di corrente continua sovrapposta, fino a 10 mA

In definitiva, dunque, installare a monte dell’impianto un interruttore differenziale tipo F, servirà a proteggere tutti gli elettrodomestici dotati di motore inverter.
Questo tipo di differenziale rappresenta quindi una valida soluzione, progettuale ed installativa, quando si vuole avere la massima protezione per i dispositivi di cui sopra.


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11 thoughts on “Interruttore differenziale tipo F: caratteristiche e quando usarlo

  • Buonasera è corretto nel quadro elettrico appartamento montare un magnetotermico differenziale tipo F , 0,03 amper e nel quadro contatore magnetotermico differenziale tipo A , 0,3 amper ?.
    Oppure devono essere entrambi tipo F ?.
    Ringrazio e cordialmente saluto.
    Gamberini

    • Ciao Vittorio, e grazie per averci scritto.

      I magnetotermici di tipo F, come spieghiamo nell’articolo, servono per avere una maggiore protezione in relazione ai carichi degli elettrodomestici di ultima generazione dotati di inverter (tipo condizionatori). Non è obbligatorio inserirli all’interno di un quadro elettrico. In quanto alla disposizione dei magnetotermici, e considerando che non conosciamo quale tipo di impianto hai, il nostro consiglio è quello di contattare un elettricista qualificato per operazioni di questo tipo.

      Saluti

  • Buongiorno. Mi sembra di aver capito che i differenziali tipo F permettono di proteggere anche da “disturbi” di tipo metereologico e quando ci sono attacchi e distacchi di apparecchiature tipo fotovoltaico o della linea. Cosa che permetterebbe di tornare a casa dopo 3 gg di assenza e trovare il congelatore con tutti i prodotti da buttare. Senza dover installare i differenziali che si riarmano. E’corretto? Premetto che ho luci con proprio differenziale, idem fotovoltaico, lavatrice e forno indipendenti. Grazie per la risposta

    • Salve, i differenziali sono più sensibili rispetto ai motori inverter di ultima generazione. Di conseguenza, offrono una maggiore protezione per elettrodomestici come lavatrici, asciugatrici, climatizzatori, ecc., riducendo il rischio di danneggiare le schede. Tuttavia, non hanno alcuna relazione con i disturbi meteorologici, purtroppo.

      Il team Elettronew

      • Non voglio contraddire la sua risposta ma i differenziali di tipo F rispondono bene ai disturbi meteorologici. Il lettore ha fatto una richiesta interessante ossia una protezione selettiva verticale con interruttori di tipo F.

  • Buonansera,

    Avrei una curiosità..ho un piano ad induzione che quando tiro su il magneto termico del quadro appartamento fa saltrare il differenziale del generale in garage..sarebbe corretto cambiare quello dell’appartamento con un tipo F? (Il generale è un tipo A).

    • Ciao Alex, bisognerebbe innanzitutto rivolgersi ad un tecnico specializzato sul posto per capire perché accade. In generale, noi consigliamo di installare i differenziali di tipo F esclusivamente su inverter e schede elettroniche (condizionatori, lavatrici di ultima generazione, etc. )
      Restiamo a disposizione per ulteriori delucidazioni,

      Team Elettronew

  • Salve, sul mio quadro elettrico (con certificazione di conformità), quando la zona viene colpita da forti fulmini, scatta sempre il differenziale magnetotermico di classe AC posto a protezione di tutto l’impianto. Mi consigliavano di sostituire questo magnetotermico con uno di classe F… Ritenete che la cosa possa risolvere il problema?

    • Buongiorno Giulio,

      Il problema che descrive, ovvero il distacco del differenziale magnetotermico di classe AC durante eventi di fulmini, è abbastanza comune. I dispositivi di classe AC sono progettati per proteggere da correnti di guasto alternato, ma non sono adatti per rilevare correnti di guasto a pulso o correnti continue (tipiche dei fenomeni indotti da fulmini). La classe F, invece, è progettata per proteggere anche contro queste correnti particolari, come quelle di tipo pulsante o le correnti continue, che possono essere generate durante un evento di fulmini.

      Sostituire il magnetotermico di classe AC con uno di classe F potrebbe effettivamente risolvere il problema, in quanto il differenziale di classe F è in grado di rilevare e rispondere in modo adeguato a fenomeni di sovratensione e correnti transitorie, che sono comuni durante le scariche atmosferiche.

      Tuttavia, è importante considerare anche altri aspetti come la protezione contro le sovratensioni dirette, che potrebbe richiedere un impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (come parafulmini o scaricatori di sovratensione). Le scariche di fulmine potrebbero danneggiare non solo i differenziali, ma anche altri componenti dell’impianto elettrico.

      In conclusione, l’adozione di un differenziale di classe F può essere una soluzione utile, ma potrebbe essere necessario un intervento più ampio per proteggere adeguatamente l’intero impianto da eventi legati ai fulmini.

      Se hai bisogno di ulteriori informazioni, siamo a tua disposizione.

      Grazie ancora per averci contattato.

      Cordiali saluti,
      Team Elettronew

  • Salve, sto installando dei climatizzatori a pompa di calore nel mio appartamento. Se ho capito bene è buona norma porre un magnetotermico differenziale di tipo F sulla linea di alimentazione del climatizzatore. La mia domanda è se serve un differenziale per ogni climatizzatore oppure se è possibile usarne solo uno quando le macchine sono vicine tra loro e sono alimentate dalla stessa linea di corrente. Nel mio caso due macchine sono lontane tra loro e non posso usare una linea dedicata. Tre macchine sono invece vicine e posso creare una linea dedicata che le serva tutte, in questo caso è sufficiente un solo differenziale oppure ne metto 3 , uno per ogni macchina?
    Grazie !

    • Ciao Marco,
      in caso di linea dedicata è sufficiente mettere un solo magnetotermico per tutte e tre le macchine. Al massimo quello che possiamo consigliare è di optare per quello da 30 invece che da 25 giusto per massima sicurezza, ma non è necessario metterne uno su ogni macchina.
      Per qualsiasi altro dubbio restiamo a tua disposizione
      Buona giornata
      Team Elettronew

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