Cos’è una barriera d’aria? Nomen omen: si tratta di un dispositivo che emette un getto d’aria molto forte, che serve a separare due ambienti confinanti. Non a caso, spesso viene utilizzato anche un sinonimo: lama d’aria. E’ una vera e propria “barriera”, dunque, ma invisibile. Una barriera d’aria, infatti, riesce a svolgere il suo compito consentendo il passaggio di persone o cose attraverso di essa.
Barriera d’aria
Installare un dispositivo del genere comporta una serie di vantaggi. In questo articolo vi mostreremo quali sono i campi di applicazione e come una barriera d’aria possa notevolmente migliorare la redditività economica e commerciale.
Indice:
- Campo di applicazione e installazione
- Barriera d’aria, quali sono i punti di forza?
- Come funziona una barriera d’aria?
- I fattori da considerare nella scelta
- Quanti modelli di barriere d’aria esistono?
Campo di applicazione e installazione
Le barriere d’aria hanno un’applicazione prevalentemente commerciale, ma nulla toglie che possano essere installate anche nel privato.
In questo modo, durante l’estate è possibile conservare l’aria fresca all’interno del locale, mentre durante l’inverno evitano la fuoriuscita dell’aria calda, pur mantenendo sempre la porta aperta. Non crea alcun fastidio agli avventori: è un semplice flusso d’aria, attraverso il quale si entra nel negozio o si esce da esso.
Barriera d’aria, quali sono i punti di forza?
I vantaggi dell’installazione di questo dispositivo, per un attività commerciale, sono notevoli.
- Dal punto di vista del risparmio energetico, installare una barriera d’aria aiuta a ridurre il consumo di energia elettrica, evitando la fuoriuscita dell’aria climatizzata
- Mantiene l’ambiente in condizioni igieniche ottimali, evitando l’ingresso di polveri sottili da inquinamento, insetti, polveri e odori sgradevoli
- Innalza la sicurezza del locale: lasciando aperta la porta, favorisce e facilital’evacuazione verso l’uscita in caso di necessità
- Aumenta anche la redditività commerciale. La porta aperta invoglia i clienti ad entrare, consentendogli di sbirciare l’interno del negozio e facilitando l’accesso anche alle persone diversamente abili.
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Come funziona una barriera d’aria?
Abbiamo visto come il compito della barriera d’aria sia quello di emanare un flusso d’aria che separi due zone.
Barriera d’aria: come avviene il processo di ingresso ed uscita dell’aria?

La barriera aspira l’aria esterna attraverso una griglia, che funziona anche come filtro. Una volta entrata, l’aria viene compressa dai ventilatori e spinta dagli stessi verso la bocca esterna, dalla quale fuoriesce.
I fattori da considerare nella scelta
Quando si è deciso di installare una barriera d’aria in un locale, bisogna tener conto di alcuni fattori, prima di scegliere il modello che abbia le prestazioni giuste (più o meno elevate) allo scopo.
- La larghezza della porta sulla quale verrà installata
- L’altezza: questo parametro va misurato dal pavimento alla bocca di uscita della barriera
- L’esposizione dell’edificio, cercando di considerare le condizioni medie di temperatura, vento e umidità
- Differenza di pressione tra l’interno e l’esterno del locale
- Caratteristiche e funzionalità dell’impianto di climatizzazione presente all’interno del locale
- Potenza elettrica disponibile
- Tipo di installazione desiderata o obbligata: a giorno o incassata, verticale o orizzontale
Quanti modelli di barriere d’aria esistono?
Il getto d’aria emanato da una barriera può essere verticale o orizzontale, anche se il più utilizzato è, solitamente, quello verticale dall’alto verso il basso. Esistono poi anche le barriere d’aria a ricircolo: aspirano l’aria che esse stesse espellono: sono sicuramente modelli più efficienti, ma ovviamente anche più costosi. Oggi esiste sul mercato una vasta scelta di barriere d’aria. Le più diffuse sono quelle elencate di seguito:
- Barriere ad aria neutra. Sono quelle più semplici e, ovviamente, più economiche. Vanno bene solitamente per ambienti già riscaldati, come ad esempio un piccolo locale commerciale.
- Barriere con resistenza elettrica. Vengono installate all’ingresso di locali non riscaldati. Hanno al loro interno una resistenza che ha dei carichi elettrici piuttosto elevati, dovendo adempiere al compito di riscaldare l’aria interna, oltre quello di separare l’ambiente interno da quello esterno.
- Barriere con batterie ad acqua calda. Svolge lo stesso compito di quella con la resistenza, ma ha dei consumi molto meno elevati. Sul piatto della bilancia, però, potrebbero pesare – non poco – i costi alti di installazione.
- Barriere con batterie ad espansione. Questo tipo di dispositivo porta con sé il vantaggio di una migliore efficienza, ma ha bisogno di una motocondensante esterna con un relativo innalzamento del costo.
- Barriere con ventilatore centrifugo. Ha una maggiore spinta, ma allo stesso tempo una rumorosità elevata
- Barriere con ventilatore tangenziale. Prevedono una spinta minore, e sono adatte soprattutto per piccoli locali.
Alcuni, scettici, si domandano se le barriere d’aria siano davvero efficaci per il compito che devono adempiere. La risposta è assolutamente positiva.
Per avere un’efficacia ottimale della sua resa, bisogna studiare bene le caratteristiche del luogo nel quale deve essere installata. Se è tutto fatto a regola d’arte, la presenza di un dispositivo del genere consente di abbattere i consumi di energia fino all’80%.
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