IP 54, IP66, IP 67: Molto spesso vediamo sigle come queste applicate a dispositivi, prese elettriche, strumentazioni varie. In questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta e come si interpretano
Gradi di protezione IP
Quando acquistiamo un dispositivo elettrico, ci chiediamo spesso se esso possa essere in qualche modo impermeabile agli agenti esterni, quali pioggia, polvere, pulviscoli, liquidi di altri generi.
La risposta, nella maggior parte dei casi, è riportata già sull’apparecchio, o talvolta sul suo scatolo o sulle istruzioni di montaggio. Si tratta di una piccola sigla che, a primo acchito, non ci dice nulla, semplicemente perchè non sappiamo interpretarla. Sono due numeri, preceduti dalle lettere IP. In questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta, e come capire se quel dispositivo che abbiamo acquistato è più o meno refrattario agli agenti esterni.
Indice:
- Protezione IP: un parametro internazionale
- La necessità di definire il codice IP
- Illuminazione da esterni: protezione da agenti liquidi e solidi
- Come interpretare il codice IP?
- Tabella dei gradi di protezione
Protezione IP: un parametro internazionale
Il codice IP indica il grado di protezione di un determinato dispositivo. E’ anche conosciuto come marcatura internazionale di protezione, e l’abbreviazione IP viene mutuata dall’inglese Ingress Protection.
Si tratta di un parametro ben definito dallo standard internazionale IEC 60529, che è stato pubblicato dalla CEI (Commissione elettrotecnica internazionale). Questo codice classifica e valuta il grado di protezione di involucri meccanici e quadri elettrici contro l’intrusione di liquidi e particelle solide.
La necessità di definire il codice IP
Lo standard internazionale IEC 60529 è una norma che, fondamentalmente, nasce per evitare un uso distorto ed eccessivo di altri termini, per lo più vaghi, come ad esempio “impermeabile”. Stabilendo invece i parametri che definiscono il grado di protezione, le case madri – produttrici dei dispositivi – possono essere più precise ed esaustive, comunicando al cliente finale in modo trasparente fino a che punto quel dispositivo è protetto dall’intrusione di corpi liquidi e solidi.
Illuminazione da esterni: protezione da agenti liquidi e solidi
Questo è un aspetto molto importante da tenere in considerazione, soprattutto quando viene riferito al campo dell’illuminazione da esterni. In questo caso, il grado di protezione IP è un fattore da valutare addirittura sin dalle fasi di progettazione dell’ambiente esterno.
Allestire un giardino, ad esempio, sarà diverso dall’allestire un terrazzo. Nel primo caso, le lampade da esterno che verranno installate dovranno avere un grado di protezione sia contro gli agenti liquidi (acqua, pioggia) che contro quelli solidi (terreno, polvere). Su un terrazzo, invece, è importante che la lampada abbia soprattutto una protezione contro gli agenti liquidi.
Come interpretare il codice IP?
Come abbiamo scritto sopra, il codice del grado di protezione è formato da due cifre dopo il prefisso IP. La prima cifra rappresenta l’indice di protezione contro agenti solidi e polveri, la seconda invece l’indice di protezione contro agenti liquidi. Per fare un esempio: un dispositivo con indice di protezione IP65, avrà un grado di protezione 6 contro agenti solidi (polvere, terreno etc.etc.) e un grado di protezione 5 contro agenti liquidi (come la pioggia).
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Tabella dei gradi di protezione
Come è possibile vedere dalla tabella in basso, interpretare il grado di protezione di un dispositivo è tutto sommato semplice. Il range della protezione contro agenti solidi va da 0 a 6, mentre quello della protezione contro agenti liquidi va da 0 a 8. Un dispositivo che abbia un IP68, ad esempio, sarà completamente ermetico a polveri e fumi, oltre ad essere protetto contro la prolungata immersione in acqua.

Qui trovi il file in PDF della tabella IP
In definitiva, conoscere il grado di protezione è fondamentale per capire se è possibile utilizzare un determinato dispositivo in un dato posto.
Così, ovviamente, un lampione da installare in un giardino dovrà avere un IP molto alto, che protegga contro agenti solidi e liquidi. Su un terrazzo, invece, servirà un IP che protegga soprattutto contro la pioggia, così come, ad esempio in una cantina, dove l’umidità potrebbe rendere deficitario l’utilizzo di un applique che non abbia un IP giusto per quell’ambiente.
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