
Hai tenuto spento il condizionatore per mesi senza utilizzarlo ed ora è giunto il momento di riaccenderlo. Onde evitare spiacevoli sorprese, è bene programmare un intervento di manutenzione per avere il dispositivo funzionante al massimo della sua potenzialità. Ma come pulire il climatizzatore al meglio?
Scopriamo dunque i passaggi da seguire prima di riaccendere i climatizzatori per evitare malfunzionamenti ed ottimizzare i consumi. Vediamo inoltre, come è possibile in maniera indipendente, procedere alla manutenzione del climatizzatore e in quali occasioni, invece, è necessario rivolgersi ad un professionista.
Indice:
- Come pulire i filtri del climatizzatore
- Come pulire il climatizzatore esterno
- Come capisco se il mio condizionatore perde gas?
- Manutenzione del climatizzatore
Come pulire i filtri del climatizzatore
Per fare in modo che dal condizionatore esca aria salubre, dobbiamo assicurarci che i filtri siano puliti. E’ un’operazione tutto sommato semplice, che potrete fare da soli a casa, con l’aiuto, magari, del manuale d’istruzioni del climatizzatore.
I filtri si trovano nello split, solitamente, basta alzare il pannello frontale per trovarli. Si individuano facilmente: si tratta di quelle griglie in plastica che hanno una funzione molto importante. In queste “barriere“, infatti, vengono trattenute polvere, pollini, batteri, sostanze inquinanti e, più in generale, tutte le impurità dell’aria. Se i filtri sono sporchi, perderanno la loro capacità di agire come filtro, lasciando arrivare, nell’aria che respiriamo, tutte le impurità non trattenute.


I filtri sporchi inoltre contribuiranno ad un malfunzionamento del condizionatore, riducendo l’efficienza di raffreddamento dell’ambiente in cui è installato. Per pulirli, basterà semplicemente estrarli dallo split e lavarli con acqua corrente e uno spray igienizzante fino ad eliminare la sporcizia accumulata, e poi rimetterli in sede nella macchina.
Attenzione!
Prima di risistemarli nello split, bisogna aver cura che i filtri siano completamente asciutti, e che non nascondano residui d’acqua: in caso contrario, potrebbero generare umidità e muffe, che andrebbero a danneggiare sia il condizionatore che le persone che respirerebbero quell’aria.
Come pulire il climatizzatore esterno

Anche l’unità esterna ha bisogno, periodicamente, di essere pulita. Un motore sporco può provocare diversi problemi:
– maggior rumorosità
– maggior consumo
– inquinamento maggiore
E’ chiaro che il motore del condizionatore, essendo progettato per stare all’esterno, è soggetto ad intemperie atmosferiche. E, per questo, occorre dargli uno sguardo, di tanto in tanto, per evitare un cattivo funzionamento.
Dopo aver rimosso la griglia esterna di protezione, possiamo servirci di un pennello per eliminare la polvere accumulata sulle pale; subito dopo, possiamo passare su di esse un panno umido per completare l’opera, avvalendoci di un apposito detergente per climatizzatori o in alternativa, un normale sgrassatore da cucina per perfezionare la pulizia. Se, nelle vicinanze della ventola, notiamo un accumulo di detriti (ad esempio foglie secche), possiamo utilizzare un’aspirapolvere per rimuoverle.
Come capisco se il mio condizionatore perde gas?
Nell’ambito della manutenzione del condizionatore, rientra anche la ricerca di perdite di gas. Questa è, però, un’operazione che bisogna far effettuare ad un tecnico specializzato. Solitamente, non dovrebbe essere necessario – se non dopo anni di funzionamento – intervenire e ricaricare il condizionatore con il gas.
Ma come è possibile capire che è necessario richiedere l’intervento di un tecnico? Come si capisce che bisogna ricaricare il gas nel climatizzatore?
Sicuramente un fattore da non sottovalutare è il livello di raffreddamento: se notate che il vostro dispositivo non raffredda più a dovere l’ambiente in cui si trova, vi conviene chiamare un tecnico per capire se è necessario controllare l’impianto alla ricerca di eventuali perdite e, nel caso, immettere nuovamente il gas all’interno della macchina.
Manutenzione del climatizzatore
I piccoli accorgimenti che abbiamo proposto per effettuare la manutenzione del climatizzatore in maniera autonoma, sono passaggi davvero semplici ma fondamentali per assicurare il corretto funzionamento del dispositivo.
Nel caso in cui il problema dovesse risultare più serio, in quanto inerente ad eventuali perdite o alla ricarica di gas, e si dovesse necessitare dell’intervento di un esperto, potete essere comunque soddisfatti del vostro intervento perchè avete saputo comprendere la problematica ed agire prima che la situazione peggiorasse.
Tenere una giusta e corretta manutenzione per i condizionatori è un’abitudine che dovrebbe diventare appuntamento fisso almeno una volta l’anno. Lo scopo è quello di evitare cattivi funzionamenti e di respirare aria salubre all’interno degli ambienti in cui sono installati.
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