Pressione bassa dell’acqua calda: le possibili cause

La pressione bassa dell’acqua calda dai rubinetti di casa può derivare da diversi fattori, spesso determinati dallo stesso “nemico” naturale…
Capita a tutti, almeno una volta nella vita, di aprire il rubinetto della vasca o della doccia, e accorgersi che la pressione dell’acqua calda è bassa o addirittura nulla. Ancora, realizzare che, per lavare i piatti e le stoviglie, servirà il doppio del tempo a causa della bassa pressione. Risolvere la questione il prima possibile è una priorità, soprattutto in inverno, quando l’acqua calda è fondamentale.

pressione bassa acqua

Andiamo allora ad approfondire l’argomento per fare chiarezza su quelle che possono essere le cause che portano a tale disagio, per non essere colti totalmente alla sprovvista.

Indice:

La giusta pressione dell’acqua

Se in casa c’è sempre stata una pressione costante, e poi d’improvviso è diminuita, è chiaro che c’è un problema da risolvere. Ma qual è la pressione giusta?

Pressione dell'acqua

Iniziamo col dire che l’unità di misura per la portata dell’acqua è l’atmosfera (bar). La pressione giusta in un’abitazione civile deve oscillare tra 1,5 e 3 bar. Se è più bassa rispetto a questo intervallo, c’è qualcosa che non sta funzionando a dovere e la caldaia potrebbe entrare in blocco.

Nel caso la caldaia vada in blocco è possibile risolvere il problema seguendo le direttive presenti nel nostro articolo Caldaia in blocco: cosa fare

Bassa pressione: cause comuni

Una bassa pressione dell’acqua, in un ambiente in cui è sempre stata regolare, può avere diverse cause scatenanti. Ecco le più comuni:

  • Calcare e detriti. La presenza eccessiva di queste due componenti, può impedire alla caldaia e allo scaldabagno di funzionare regolarmente
  • Pompa dell’acqua danneggiata. Se l’abitazione è servita da una pompa idraulica, bisogna accertarsi del suo funzionamento. Se è bloccata, o rotta, non c’è altra soluzione che chiamare un idraulico
Sostituzione del filtro
  • Filtro del rubinetto intasato. L’ostruzione del filtro causerà una bassa pressione. In questo caso, si può provare a pulirlo, svitandolo dal rubinetto e utilizzando un anticalcare di quelli più comuni, oppure mettendolo in ammollo in acqua e aceto. Se, nonostante queste operazioni, il filtro risultasse ancora otturato, bisognerà cambiarlo, acquistandolo ad un prezzo davvero modico in un qualsiasi ferramenta.
  • Temperatura esterna bassa. Può capitare, a certe latitudini, che il freddo della notte congeli le tubature, impedendo il flusso costante dell’acqua. Quando questo succede, bisogna aspettare le prime ore di sole per avere una pressione di nuovo normale.

Scaldabagno e pressione bassa: possibili cause

Se in casa viene utilizzato uno scaldabagno elettrico per la produzione di acqua calda, potrebbero essere altre le cause determinanti una pressione bassa.

Potrebbe esserci una perdita dal serbatoio, le condutture potrebbero essere intasate dalla presenza di sedimenti calcarei, oppure nella serpentina potrebbe esserci stato un accumulo di calcare.

Il primo problema può essere generalmente più grave, implicando – nella maggior parte dei casi – la sostituzione dello scaldabagno. Gli altri due, invece, sono risolvibili – se presi in tempo – attraverso una decalcificazione delle condutture e della serpentina. Due operazioni per le quali è giusto rivolgersi ad un idraulico professionista.

Cosa succede alla caldaia

Se invece si utilizza una caldaia, il problema principale a causare una bassa pressione dell’acqua calda potrebbe essere un’ostruzione nello scambiatore, formatasi per la troppa presenza di calcare. Si tratta di un problema molto comune, derivante proprio dal riscaldamento dell’acqua all’interno dello scambiatore.

Questo processo favorisce, infatti, il deposito di calcio lungo le pareti del dispositivo. Anche in questo caso, la soluzione migliore è contattare un tecnico per riparare il guasto. Il nostro consiglio è di farlo il prima possibile, prima di far aggravare il problema.

Nel caso appena esposto è necessario richiedere l’intervento di una professionista, tuttavia ci sono altri ipotetici problemi alla caldaia che potrebbero essere evitati grazie ad una cura e manutenzione ordinaria. Seguendo le indicazioni su “Come si effettua la manutenzione ordinaria di una caldaia“, tali accorgimenti potrebbero essere apportati anche in maniera autonoma, senza dover per forza richiedere l’intervento di un professionista.

Conoscere il perché

In definitiva, il problema della bassa pressione dell’acqua calda potrebbe avere molteplici cause. Conoscere il perché è il punto di partenza per affrontare il problema senza essere colti alla sprovvista.

Sicuramente, essendo una situazione molto delicata, è preferibile e necessario richiedere l’intervento di un professionista quasi per tutte le situazioni possibili, ma grazie a questo articolo si conoscerà l’entità del problema almeno dal punto di vista teorico.


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