Sistema monofase e sistema trifase: quale è la differenza?

 

Sistema monofase e sistema trifaseSistema monofase e sistema trifase

Sistema monofase e sistema trifase: se ne parla spesso quando si ha a che fare con un impianto elettrico. Scopriamo quali sono le differenze


Tempo di lettura – 3.30 minuti


Indice articolo:


Introduzione

Sistema monofase e sistema trifase sono due concetti che riguardano i circuiti elettrici, all’interno dei quali passa la corrente alternata. La differenza tra i due sistemi, come si intuisce già dal nome, risiede nel numero delle fasi presenti. Il circuito monofase è costituito da due conduttori, uno attivo (la fase) e uno a potenziale nullo (il neutro); il circuito trifase è un sistema combinato di tre conduttori a corrente alternata (di produzione, distribuzione e utilizzo dell’energia elettrica) e di un conduttore neutro.


La fase altro non è che il cavo elettrico destinato al passaggio della corrente nell’impianto che va a servire. Il neutro è la corrente di ritorno dell’impianto, vale a dire la corrente in uscita. La messa a terra ha il compito di scaricare le dispersioni elettriche a terra.

Leggi il nostro approfondimento: Cavi elettrici: fase, neutro e terra, come distinguerli in base al colore

Sistema monofase e sistema trifase: differenza di tensione

I due sistemi si differenziano per via della tensione dalla quale sono attraversati. Nel sistema monofase, la tensione tra fase e neutro è di 230V, in quello trifase la tensione è di 400V. Nelle centrali elettriche si produce corrente trifase, per avere il giusto funzionamento dei macchinari che devono produrre e distribuire l’energia


Corrente monofase e impianti residenziali

Il sistema monofase viene utilizzato prevalentemente nelle abitazioni civili. Si usa per l’alimentazione delle utenze a basso voltaggio, come possono essere i comuni elettrodomestici presenti all’interno di un appartamento. La corrente monofase ha infatti una tensione minore, per evitare il rischio di scosse elettriche. D’altro canto però, non può essere utilizzata in ambito industriale, non avendo la sufficiente tensione per far funzionare grandi macchinari.


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Sistema trifase: cos’è e quale è il suo impiego

Il sistema trifase è un combinato di tre circuiti a corrente alternata isofrequenziali, che hanno, ossia, la stessa frequenza. Rispetto al monofase, hanno il vantaggio della riduzione – stimata in circa il 25% – del costo del materiale e dei cavi elettrici, a parità di potenza elettrica generata. Il suo principale utilizzo è da ricercare in ambito industriale. Oltre al notevole risparmio descritto in precedenza, questo sistema è più semplice da realizzare, e allo stesso tempo più potente ed affidabile. Viene utilizzato dunque per sopportare un carico elettrico importante, senza provocare squilibri nella rete elettrica.


Per approfondire le oscillazioni di tensione:

Tensione nominale: cos’è e come si calcola

Applicazioni dei sistemi trifase

Le applicazioni principali dei sistemi trifasi vanno cercate nelle reti elettriche a grande distribuzione, nelle torri mobili, nei data center, sulle navi e sugli aerei, nei trasporti senza equipaggio e in qualsiasi altro dispositivo con un carico superiore a 1000 watt. Altri vantaggi sono la riduzione del consumo di rame, meno rischi per la sicurezza dei lavoratori, riduzione dei costi di manodopera e una maggiore efficienza.


Conclusioni

In questo articolo abbiamo analizzato le differenze intercorrenti tra sistema monofase e sistema trifase. I due sistemi hanno insiti alcuni vantaggi e alcuni svantaggi. L’utilizzo dell’uno o dell’altro, viene stabilito però soprattutto in base ai carichi elettrici che devono sopportare.


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