Hai programmato di acquistare un climatizzatore, ma sei indeciso su quale scegliere? Cerchi consigli su quali caratteristiche controllare prima dell’acquisto? In questo articolo ti accompagniamo passo dopo passo verso scelta del climatizzatore più adatto alle tue esigenze.

Avere un climatizzatore negli ambienti in cui viviamo, oggi, è una soluzione quasi obbligata. Le condizioni climatiche stanno repentinamente cambiando. Ci dirigiamo a grandi passi verso una situazione tropicale, che ci impone, in estati sempre più umide, di rinfrescare e deumidificare le stanze in cui svolgiamo le nostre attività quotidiane. Questo dispositivo, poi, può essere utilizzato anche in inverno per riscaldare case e uffici. La scelta del climatizzatore da installare quindi deve essere ben ponderata, e fatta seguendo alcune indicazioni che vi daremo in questo articolo.
Indice:
- Scelta del climatizzatore: i BTU
- Calcoli da fare per la scelta del climatizzatore
- Le varianti al calcolo dei BTU
- Classe energetica del climatizzatore
- Unità interna ed esterna
- I brand
Scelta del climatizzatore: i BTU
Nella scelta del climatizzatore, la prima cosa da fare è capire il dimensionamento della macchina in relazione all’ambiente in cui sarà installata. I climatizzatori misurano la loro capacità in BTU (British Thermal Unit): indicano l’energia termica necessaria per rinfrescare o riscaldare un ambiente.
Più ne contiene la scheda tecnica, più la macchina riscalderà o raffredderà l’area da servire. Il calcolo da fare per capire di quanti BTU abbiamo bisogno deve tenere conto di alcune varianti:
- Metratura dell’ambiente
- Esposizione dei soffitti
- Esposizione delle pareti
- Presenza o meno di un isolante termico nelle pareti
- Superficie delle finestre e loro esposizione
- Presenza o meno di eventuali tende, sia esterne che interne
Calcoli da fare per la scelta del climatizzatore
Nello scegliere il modello più adatto, è fondamentale conoscere, come prima cosa, la dimensione della stanza in cui verrà installato, espressa in metri quadri. Basterà moltiplicare la larghezza per la lunghezza dell’ambiente e moltiplicare il risultato per 350 per ottenere i BTU necessari al rinfrescamento o al riscaldamento di quella stanza.
Facciamo un esempio. Abbiamo una stanza di 25 metri quadri circa. Su quale modello (in relazione ai BTU) dovrà cadere la scelta del climatizzatore? Moltiplichiamo 25 per 350: il risultato è 8750. Significa, quindi, che avremo bisogno di una macchina da 9000 BTU per raggiungere il nostro obiettivo. Di seguito vi proponiamo una tabella di riferimento:

Questa è una formula matematica, affidabile.
Attenzione, però. Esistono, come scritto nell’elenco sopra, altre varianti da considerare che potrebbero incidere sulla scelta dei BTU.
Le varianti al calcolo dei BTU
Partiamo dall’esposizione dell’ambiente in cui verrà installato il climatizzatore. Ad esempio, in una stanza esposta al sole tutta la giornata, che si trovi all’ultimo piano, il calore dell’ambiente sarà sicuramente maggiore rispetto ad una stanza poco esposta al sole e che si trovi in un appartamento ad un piano intermedio. Se l’ambiente è di 25 metri quadri, dovremo, secondo la tabella di cui sopra, optare per un climatizzatore da 9000 btu. Nel caso d’esempio, però, potrebbe non bastare a rinfrescare la stanza, e allora sarebbe da prendere in considerazione l’installazione di un 12000 btu.

Un altro elemento da tenere in considerazione è l’isolamento termico. Se l’ambiente è coibentato, sarà più semplice, per il climatizzatore, rinfrescare o riscaldare la stanza. E, in questo caso, si potrebbe optare anche per un modello sottodimensionato rispetto ai btu che normalmente si sceglierebbero.
Infine, nella scelta del climatizzatore, bisogna considerare anche la grandezza e l’esposizione delle finestre, nonchè la presenza di tende, sia interne che esterne, che attenuano, in qualche modo, l’ingresso dei raggi solari all’interno dell’ambiente.
Classe energetica del climatizzatore

Nella scelta del modello giusto da acquistare, bisogna stare attenti anche alla classe energetica di riferimento.
Alcuni dispositivi possono avere un prezzo relativamente basso, ma una classe energetica poco conveniente. I risultati (negativi) di una scelta del genere, si vedranno poi sul consumo dell’elettricità e, di conseguenza, sulla bolletta salata che andremo a pagare.
Scegliere un climatizzatore con una classe energetica A, significa, invece, generare notevole risparmi in bolletta, anche a fronte di un costo d’acquisto più elevato della macchina.
Unità interna ed esterna

E’ ormai risaputo di come i climatizzatori siano composti da due unità: una interna e una esterna. I motori esterni sono tutti molto simili tra loro. In base alle dimensioni, possono essere installati a parete, tramite l’utilizzo delle staffe, o a terra, se il motore risulterà essere molto pesante.
Se lo spazio esterno è di dimensioni ridotte, sarà possibile utilizzare un multisplit, un motore esterno sul quale possono essere collegati fino a quattro climatizzatori. L’unità interna invece può essere a parete (il classico split), a cassetta o canalizzato, ossia incassato nella controsoffittatura, e a console, con la possibilità di installazione sia a terra che su parete.
Esistono, infine, anche i climatizzatori senza unità esterna, che hanno un minor ingombro rispetto a quelli classici.
I brand
Infine, per il modello che andremo a installare, assume importanza anche il brand su cui orienteremo la nostra scelta.
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