Quadro elettrico, come comporlo e cosa comprare: la nostra guida

Creare un quadro elettrico è un lavoro da svolgere con cura, ma non impossibile da realizzare. Vediamo insieme come ottenere un buon risultato
- Cos è un quadro elettrico?
- Da cosa è composto un quadro elettrico?
- I magnetotermici
- I differenziali magnetotermici
- I differenziali puri
- Le normative da rispettare
- Consigli utili sulla composizione del quadro elettrico
- Conclusioni (con sorpresa)
Cos è un quadro elettrico?
Il quadro elettrico, comunemente chiamato anche centralino, è una parte integrante dell’impianto elettrico che si trova a valle del contatore. Può essere definito il cuore pulsante dell’impianto. Di seguito sottoelencate le due tipologie di quadro elettrico presenti sul mercato:
- Quadro ad incasso (murato con poco ingombro)
- Quadro a parete (poggiato a muro con Fischer)
Ha la funzione di gestire e rendere sicure le utenze che sono ad esso collegate e suo prezzo può variare in base alla sua composizione.
Dal quadro elettrico partono i vari circuiti di alimentazione elettrica della casa, che possono essere suddivisi o in zone (ad esempio solo alcune stanze) o in settori (linea prese, linea interruttori, condizionatori, etc…).
Da cosa è composto un quadro elettrico?
Un quadro elettrico è fondamentale per il corretto funzionamento dell’ intero circuito, mantenendo sempre gli stessi componenti, che cambiano solo in termini di numero e tipologia in base alla dotazione preferita.
Di seguito elencate le componenti necessarie per la composizione di un quadro elettrico:
- Interruttori magnetotermici (di solito a 1 o 2 moduli con diversi amperaggi)
- Differenziali magnetotermici (generalmente a 2 moduli)
- Differenziali puri (detti anche salvavita)
Prima di descrivere nel dettaglio ogni componente ricordiamo ai nostri lettori che frequentemente si fa uso di tre differenziali magnetotermici, di cui il primo per l’ impianto della luce (collegato a lampadari e lampade da muro); il secondo per le prese 10A e il terzo per le 16A.
Non conosci la differenza tra prese 10A e 16A? Leggi il nostro articolo esclusivo sulle prese elettriche e le loro caratteristiche.
I magnetotermici

I magnetotermici intervengono in caso di corto circuito, quindi in caso di anomalie sull’impianto.
Es: Quando fase e neutro (in genere cavo blu e cavo marrone) entrano in contatto tra loro, il magnetotermico stacca la corrente dal circuito per evitare danni ulteriori in caso di cortocircuito. In più agiscono staccando la sezione anche quando vi è un assorbimento troppo alto.
Per ulteriori approfondimenti sui magnetotermici vi invitiamo a leggere il nostro articolo: Differenziali puri, interruttori magnetotermici e differenziali magnetotermici – Caratteristiche e Funzionalità.
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I differenziali magnetotermici

I differenziali magnetotermici intervengono in caso di corto circuito, assorbimento troppo alto e dispersione sull’impianto.
Accomunano un po’ le funzionalità sia dei differenziali puri che dei magnetotermici.
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I differenziali puri

Un differenziale puro garantisce una protezione massima all’ impianto, in quanto confronta la quantità di corrente in entrata nel circuito con quella in uscita.
Per il montaggio del differenziale puro, dai un’ occhiata al nostro video esclusivo sottostante sul montaggio di un salvavita BTicino 25A.
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Le normative da rispettare
In merito all’installazione di quadri elettrici civili ci sono precise norme da seguire:
La norma CEI 64-8 è il riferimento legislativo in materia, che consigliamo sempre di consultare e rispettare per poter installare un quadro domestico ottimale sotto tutti gli aspetti, sia pratici che burocratici.
Anche nella scelta dei materiali è buona norma osservare le normative vigenti.
Ad esempio i cavi elettrici, quando previsto, devono essere contrassegnati dal marchio IMQ. Devono resistere senza problemi ad azioni corrosive, termiche e meccaniche cui potrebbero venire sottoposti. Invitiamo sempre ad approfondire in merito sulle norme in materia CEI e alle tabelle CEI-UNEL
Consigli utili sulla composizione

Di seguito due consigli preziosi sulla composizione di un quadro elettrico:
1 – Selezionare correttamente l’impianto
Gli installatori in genere consigliano sempre di suddividere più linee il quadro elettrico.
Così facendo riusciremo ad ottenere una linea separata su ogni stanza della casa. Esisterà quindi, all’interno del quadro, la linea dedicata al salone, bagno, cucina ecc.
Essendo ancora più meticolosi si potrebbe suddividere ulteriormente in due linee per ogni stanza, ovvero la linea dedicata alle luci e la linea dedicata alle utenze ( prese 10/ 16 A )
Questo ci aiuta nel caso in cui sopraggiunga un guasto o la necessità di manutenzione. Il tecnico potrà scollegare le utenze ad esso connesse, senza dover staccare tutto l’impianto dalla tensione.
2 – Partire da uno schema eletttico
Lo schema elettrico assume un ruolo fondamentale. Se sviluppato nel modo giusto, potrà evitare in futuro alcuni problemi. Se, per esempio, si vorrà installare in un secondo momento un impianto di climatizzazione o di video sorveglianza, conoscendo lo schema elettrico risulterà molto più semplice intervenire.
Così come se dovesse subentrare un guasto: ripararlo, con lo schema elettrico alla mano, sarà molto più facile, e il prezzo dell’intervento più basso.
Conclusioni
Ora che il quadro elettrico per te non ha più segreti, ecco la sorpresa per te: Elettronew ha composto un KIT Centralino Base Bticino ad incasso per impianti residenziali in sconto acquistabile in un clic. Il KIT è comprensivo di:
- 1 Centralino 12 moduli ad incasso (E315P12)
- 1 Scatola Incasso (F315S12)
- 1 Differenziale Salvavita Bticino 25A AC (GC723AC25)
- 1 Magnetotermico 10A 4,5KA C (FC810NC10)
- 1 Magnetotermico 16A 4,5KA C (FC810NC16)
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Ineressante ma ancora poco chiaro sulla differenza tra
magnetotermici
magnetotermici differenziali
differenziali
dal vs. articolo si intuisce che il differenziale è il più sicuro, ma allora perche non installare direttamente quello?
PS: Non sono del settore e quindi potrei aver detto cose scontate per voi. Grazie
Ciao Claudio, per la differenza che intercorre tra i dispositivi da te elencati, ti consiglio di leggere il nostro approfondimento dedicato. Lo trovi qui: https://bit.ly/3vDzK1I
il differenziale puro, detto anche salvavita (ndr marchio di denominazione dei differenziali BTICINO) protegge l’impianto SOLO dalle dispersioni a terra e quindi offre protezione massima alle persone ma NON interviene quando trattasi di corto circuiti o sovraccarichi (operazioni governate dalla protezione dei magnetotermici), per questo, a monte del differenziale deve esserci sempre un interruttore magnetotermico che protegga il circuito subito dopo l’interruttore generale enel
Ciao Davide, ti ringraziamo per il commento. Noi sappiamo che a monte deve esserci il differenziale puro e a valle i vari magnetotermici, non siamo quindi d’accordo con la tua procedura.
Se dovessi avere ulteriori motivazioni o suggerimenti facci sapere
In realtà in base a quello che sappiamo noi dipende da cosa si compone il quadro. Se si compone il quadro con tutti i differenziali magnetotermici si avrà bisogno di un sezionatore a monte, se invece si compone il quadro con differenziale puro a monte e tutti i magnetotermici a valle non hai bisogno del sezionatore prima del differenziale puro.
Restiamo a disposizione per eventuali confronti
Buongiorno
Volevo chiedere cosa devi contenere la linea luci zona giorno, notte e la linea prese zona giorno, notte
Grazie
Buongiorno gentile lettore. Cortesemente potrebbe essere più specifico con la sua domanda? Se ci offre più informazioni saremo lieti di aiutarla risolvendo il suo dubbio. Grazie per aver letto il nostro articolo e buona giornata.
Se vuoi suddividere le zone in 1)zona luci giorno e notte e 2)zone prese giorno e notte devi decidere come presidiarle:
ad esempio potresti sezionare la zona (giorno e notte) oppure la tipologia di prelievo (prese/luci). Se decidi di suddividere la casa tra zona giorno e notte metti a monte un differenziale puro per zona (1 per zona giorno e 1 per zona notte) e sotto i differenziali (entrambi da 32A meglio se tipo F) metti, per la zona giorno un magnetotermico da 10A curva C per le luci e un magnetotermico 16A curva C per le prese; stessa cosa per la zona notte.
Se invece vuoi suddividere l’impianto per tipologia di prelievo metti un differenziale puro da 32A tipo F con sotto 2 magnetotermici da 16A curva C per le prese rispettivamente uno per la zona giorno e uno per la zona notte, + un differenziale da 32A tipo A con sotto 2 magnetotermici da 10A curva C per le luci rispettivamente uno per la zona giorno e uno per la zona notte
In un quadro elettrico di un appartamento con contratto da 3 KW che tipo di generale va messo? Va bene un differenziale magnetotermico C20 e poi due (C16 e C10)?
Buongiorno gentile lettore.
Purtroppo questa informazione non possiamo dargliela “da remoto”, in quanto la valutazione che ci chiede va fatta da un tecnico sul posto in quanto il quadro va calibrato in base a tutto l’ impianto.
Buona giornata e grazie per aver letto il nostro articolo.
Buongiorno,
no, nel quadro elettrico come “generale” va messo o un differenziale puro 32A tipo F oppure un magnetotermico differenziale da 32A curva C tipo F. Sotto poi vanno bene i due magnetotermici per prese (C16) e luci (C10). A mio avviso pero’ sarebbe il caso di inserire sotto al differenziale o mtd anche 3 ulteriori magnetotermici (C16) cad. a presidio e sezionamento di frigorifero, caldaia e condizionatore.
Buongiorno ,
vorrei sapere vosa cambia con un interrutore 1 modulo din ,
con un altro stesse caratteristiche 2 moduli din .
Se uguali perché non usare sempre 1 modulo din ?
Buonasera gentile lettore. Se i due interruttori di cui parla hanno, come dice, le stesse caratteristiche, non cambia assolutamente nulla. Cambierà ovviamente solo lo spazio che occuperanno sulla barra din. Per qualsiasi informazione, siamo a sua disposizione nei commenti. Buona serata.
gli interruttori magnetotermici da 1 modulo hanno le STESSE caratteristiche e prestazioni di quelli a 2 moduli. Vengono utilizzati a 1 modulo nel caso il quadro elettrico della casa non abbia predisposto spazi vuoti sufficienti piuttosto che dover ampliare il buco in parete e sostituire tutto il centralino.
Su 1 modulo si può fare il sezionamento sulla fase o sull neutro ( mai su tutti2) , invece sul 2 moduli si può fare il sezionamento su la fase e neutro. Quindi, ti raccomando di utilizzare quello che seziona sia la fase, sia il neutro.
Ciao Mateiu,
grazie per averci letto e per la giusta osservazione che poni.
Saluti
salve , in un impianto di un appartamento sul quadro elettrico dai cavi che vengono dal contatore va messo prima il differenziale puro o prima i magnetotermico ?
Ciao Piero,
in un quadro elettrico va inserito prima il differenziale puro e successivamente il magnetotermico.
Grazie per averci scritto
Saluti
il “generale ” in quadro come primo modulo deve essere un magnetotermico o magnetotermico differenziale se la distanza dal contatore enel e’ maggiore di 3 metri. In caso contrario si puo’ mettere un interruttore sezionatore e poi un differenziale puro (sarebbe meglio due per maggior sezionamento dell’impianto) e a valle gli interruttori magnetotermici a presidio degli utilizzatori (prese, luci, condizionatore, cucina/forno , frigorifero, lavatrice, piano induzione, impianto allarme, ecc) a ciascuno di questi il suo magnetotermico dedicato
Buonasera,
in un quadro elettrico oltre al differenziale salvavita e ai vari magnetotermici quanto è importante installarvi anche uno scaricatore di sovratensione a protezione di tutto l’impianto in caso di fulmini? e se nell’impianto sono installati altri sottoquadri con differenziali adeguati è utile installarvi ulteriori scaricatori di sovratensione?
Grazie per una vostra risposta.
Ciao Andrea, di solito lo scaricatore di sovratensione si mette nel quadro a monte (quello principale). Installarlo nei sottoquadri come precazione, però, non è sbagliato.
Restiamo a disposizione,
Team Elettronew