Differenziali puri, interruttori magnetotermici e differenziali magnetotermici – Caratteristiche e Funzionalità

Cosa sono e quali sono le differenze tra differenziali puri, interruttori magnetotermici e differenziali magnetotermici?

Indice articolo:

Introduzione

In questo articolo spiegheremo nel dettaglio le caratteristiche e le funzionalità di tre diversi componenti fondamentali nella costruzione di un quadro elettrico domestico. Nonostante la somiglianza estetica tra differenziali puri, interruttori magnetotermici e differenziali magnetotermici, questi ultimi ricoprono ruoli totalmente differenti l’ uno dall’ altro, rendendosi complementari.

Differenziali puri

Il differenziale puro ( comunemente conosciuto come salvavita) è necessario per tutti gli impianti elettrici, se accoppiato ad un magnetotermico. Un differenziale puro garantisce una protezione massima all’ impianto, in quanto confronta la quantità di corrente in entrata nel circuito con quella in uscita. Se il differenziale puro registra troppa differenza, l’ impianto è in quel momento soggetto a dispersione. Ciò comporta lo scatto del differenziale, per isolare l’ impianto.

Per conoscere passo passo tutte le fasi del montaggio di un differenziale puro, ti invitiamo a leggere il nostro articolo esclusivo: Come si monta un salvavita (differenziale puro): la guida completa di Elettronew.

Interruttori magnetotermici

L’ interruttore magnetotermico ha una doppia funzione, in quanto è sia un interruttore magnetico che un interruttore termico. L’interruttore magnetico interviene in caso di corto circuito, e quindi in caso di anomalie sull’impianto. Per fare un esempio quando fase e neutro ( in genere cavo blù e cavo marrone ) entrano in contatto tra loro.

L’interruttore termico invece permette di staccare l’impianto quando vi è un assorbimento troppo alto, ad esempio troppi elettrodomestici allacciati alla rete.

Niente paura, nello spiacevole caso di corto circuito, vi sono alcune azioni consigliate per sventarne i rischi e per tornare alla normalità, spiegate nel nostro articolo esclusivo: Corto circuito, che cos’è e come sventarne i rischi.

Differenziali magnetotermici

Il differenziale magnetotermico accomuna un po tutte le caratteristiche dei due sopraelencati: è infatti sia un differenziale che un interruttore magnetotermico, che riesce quindi ad intervenire sia in caso di dispersione ( come nel caso del differenziale ), in caso di sovraccarico e di corto circuito ( come il campo di intervento del magnetotermico ).

Nel caso di ulteriori informazioni sul funzionamento del differenziale magnetotermico e sui controlli periodici ad esso collegati, ti invitiamo a leggere il nostro articolo: Interruttore magnetotermico differenziale: a cosa serve e come funziona

Conclusioni

Nonostante la panoramica completa su differenziali puri, interruttori magnetotermici e differenziali magnetotermici ci preme informarvi che non esiste un unico modello di quadro elettrico che vada bene per un’ abitazione, ma è sempre necessaria la guida di un installatore. Solitamente viene utilizzato il magnetotermico da 10 A per la linea luci, e  quello da 16 A per la linea prese.

Per una panoramica sul quadro elettrico domestico e sulla sua composizione, vi invitiamo a leggere il nostro articolo esclusivo: Quadro elettrico, come comporlo e cosa comprare: la nostra guida

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