Tubi di Carico Acqua: Tipologie, Materiali e Consigli per una Scelta Corretta

I tubi di carico sono un elemento essenziale in ogni impianto idraulico domestico o industriale. Il loro scopo è trasportare acqua potabile in pressione dagli impianti di distribuzione fino a rubinetti, elettrodomestici, scaldabagni e altri terminali.

Una scelta corretta del tubo di carico è fondamentale per garantire sicurezza, durata nel tempo e prestazioni ottimali.

Indice:

Cosa sono i tubi di carico e dove si utilizzano

I tubi di carico sono condotte progettate per trasportare acqua in pressione verso i punti di utilizzo all’interno dell’impianto idraulico. A differenza dei tubi di scarico, che servono a smaltire acque reflue o meteoriche, i tubi di carico:

  • Veicolano acqua pulita, sia fredda che calda
  • Funzionano sotto pressione, alimentati direttamente dalla rete idrica
  • Devono resistere a pressioni e temperature elevate, soprattutto in presenza di acqua calda o impianti termici

Dove si usano i tubi di carico?

I tubi di carico trovano applicazione in moltissimi contesti dell’ambiente domestico e industriale. Tra gli usi più comuni troviamo:

  • Rubinetti di bagno e cucina: i tubi di carico collegano il miscelatore alla rete idrica, fornendo acqua fredda e calda.
  • Scaldabagni, boiler e caldaie: sono usati sia per la mandata che per il ritorno dell’acqua, gestendo temperature elevate.
  • Lavatrice e lavastoviglie: in questi casi il tubo collega l’elettrodomestico alla rete idrica tramite un attacco specifico.
  • Cassetta di scarico del WC: viene alimentata da un tubo di carico che fornisce l’acqua necessaria per ogni risciacquo.
  • Impianti di riscaldamento: in alcune configurazioni, specialmente in quelli a bassa temperatura o impianti misti, i tubi di carico sono utilizzati per la mandata e il ritorno dell’acqua tecnica.

Questi sono solo alcuni esempi pratici, ma bastano a far capire quanto siano diffusi e importanti nella distribuzione idrica interna di un’abitazione o di un edificio.

Tipologie di tubi di carico: i materiali più usati

Alle tante applicazioni appena esplorate, seguono anche diversi materiali che possono essere più adatti ad alcuni utilizzi, anche in considerazione delle caratteristiche specifiche.  Vediamo insieme le opzioni più comuni.

  1. Tubi flessibili trecciati in acciaio inox

I più comuni in ambito domestico. Composti da un’anima in gomma EPDM o PEX e una guaina esterna in acciaio intrecciato. Resistenti, flessibili e adatti anche per alte pressioni.

  • Ideali per collegare rubinetti, scaldabagni, lavatrici
  • Disponibili in varie lunghezze e con raccordi già montati
  • Da sostituire se mostrano ruggine, gonfiori o perdite
  1. Tubi in multistrato (PEX-AL-PEX)

Utilizzati per impianti idrici completi, sia a vista che sottotraccia. Struttura composta da plastica e alluminio.

  • Ottimi per acqua calda e fredda
  • Resistenza a pressioni elevate e temperature fino a 90°C
  • Vanno installati con raccordi specifici
  1. Tubi in rame

Storicamente usati negli impianti idrici. Oggi meno comuni per costi e lavorazione.

  • Eccellente durata nel tempo
  • Batteriostatico e resistente a pressione e temperatura
  • Richiede saldature o raccordi filettati

         4. Tubi in PPR

Molto diffusi negli impianti moderni di carico, sia domestici che industriali. Il PPR è un materiale plastico resistente, leggero e igienico, adatto al trasporto di acqua in pressione, sia fredda che calda.

  • Ideali per impianti di acqua sanitaria, riscaldamento e raffrescamento
  • Resistono a temperature fino a circa 95 °C e a pressioni elevate
  • Le giunzioni si realizzano tramite saldatura termica, garantendo tenuta perfetta e lunga durata
  • Non rilasciano sostanze e sono idonei per acqua potabile
  • Disponibili in vari colori (verde, blu o grigio) e con una durata stimata superiore ai 50 anni

Colori dei tubi di carico: come distinguerli

Come in molti altri impianti, anche per i tubi di carico si utilizzano convenzioni cromatiche che permettono di distinguere rapidamente le diverse linee dell’acqua. È importante ricordare, però, che si tratta solo di convenzioni e non di obblighi: di conseguenza, non è detto che chi ha realizzato il vostro impianto le abbia effettivamente seguite.

Colore Uso consigliato Note
Blu Acqua fredda Per lavabi, WC, lavatrici
Rosso Acqua calda Per docce, scaldabagni, lavelli
Bianco Universale / estetica In ambienti a vista
Giallo (meno comune) per gas Non adatto per acqua potabile

Attenzione: il colore può essere un buon riferimento visivo, ma non basta da solo. Per avere informazioni certe è fondamentale controllare sempre la marcatura del tubo, dove sono riportati dati come la pressione di esercizio, la temperatura massima e le certificazioni.

Diametri standard dei tubi di carico

I tubi di carico sono disponibili in diversi diametri e lunghezze, in base all’applicazione.

Diametri più comuni:

Applicazione Diametro consigliato
Rubinetti 3/8″ – 1/2″
Lavatrice / Lavastoviglie 3/4″
Boiler / Scaldabagno 1/2″ – 3/4″
Impianto completo Ø 16–20 mm (multistrato)

In Italia è comune l’utilizzo di tubazioni con diametri da 16 a 20 mm, soprattutto negli impianti domestici. In questi casi è possibile utilizzare un raccordo di transizione per collegare l’adattatore appropriato in base all’elettrodomestico (ad esempio per collegare una lavatrice, un miscelatore o uno scaldabagno).

Certificazioni e sicurezza

Per l’uso in impianti idrici, i tubi di carico devono essere certificati per il contatto con acqua potabile.

Controlla sempre che riportino:

  • Certificazione ACS, DVGW, KIWA o UNI-EN
  • Resistenza alla temperatura e pressione (es. 10 bar / 90°C)
  • Marchio CE e dati del produttore

In questo modo hai la garanzia che il tubo sia conforme alle normative vigenti e adatto a un utilizzo sicuro.
Scegliere componenti certificati significa proteggere l’impianto e assicurare la qualità dell’acqua che utilizzi ogni giorno.

Consigli pratici per l’installazione

Quando si installano tubi flessibili e raccordi per gli impianti domestici, è importante seguire alcune semplici accortezze che possono prevenire guasti, perdite d’acqua e interventi di manutenzione costosi.

  • Installa rubinetti d’arresto per ogni punto acqua: ti permettono di chiudere solo la sezione interessata in caso di perdita o manutenzione, senza dover interrompere l’intero impianto.
  • Evita piegature eccessive dei tubi flessibili: curve troppo strette possono danneggiare la struttura del tubo, ridurre il flusso e causare crepe nel tempo.
  • Controlla la tenuta dei raccordi con guarnizioni adeguate: una corretta sigillatura previene trafilamenti e mantiene stabile la pressione.
  • Scegli flessibili in acciaio inox certificata: offrono maggiore resistenza alla pressione e una durata superiore rispetto ad altri materiali.

Seguendo queste buone pratiche, potrai garantire un impianto più sicuro, duraturo e facile da mantenere. Un’installazione attenta oggi significa meno problemi domani.

Una buona scelta fa la differenza

Sottovalutare l’importanza di un tubo di carico può portare a spiacevoli inconvenienti: perdite, danni da acqua, inefficienza dell’impianto. Conoscere i materiali, le differenze tra acqua calda e fredda, le certificazioni necessarie ti aiuterà a scegliere in modo consapevole e a garantire la lunga durata del tuo impianto.

Anche un piccolo componente, se scelto correttamente, fa la differenza tra un impianto sicuro e uno fragile.


Potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *