Differenza tra pulsante, deviatore, interruttore ed invertitore

In questo articolo spiegheremo quali sono le differenze tra tra pulsante, deviatore, interruttore ed invertitore, dispositivi di comando molto simili tra loro.

Il pulsante, l’interruttore, il deviatore e l’invertitore sono componenti particolarmente simili nell’ aspetto, ma con funzioni totalmente differenti.
Molte differenze, si nascondono nella parte posteriore, come si può notare dall’immagine, pulsanti, deviatori, interruttori ed invertitori hanno una differente disposizione di morsetti.

Ora spieghiamo nel dettaglio le tipologie e le funzionalità di ogni singolo componente.

Indice :

• Interruttore
• Interruttore bipolare
• Pulsante
• Deviatore
• Invertitore
• Differenza tra deviatore ed invertitore
• Basculante e assiale

Interruttore

L’interruttore ha la funzione di aprire o chiudere un circuito, agendo sulla fase del nostro impianto. Il neutro va collegato direttamente al punto luce, la fase invece, differentemente dal primo arriva prima all’interruttore, che la interrompe, e poi alla lampada.

Il circuito sopra citato lo si può riprodurre tramite l’utilizzo di un interruttore unipolare, in quanto quest’ultimo interviene su unico polo, ovvero il cavo elettrico della fase (di colore marrone o nero) che è utilizzato per i punti luce.

Nel caso tu abbia bisogno di una guida sulla scelta delle placche per gli interruttori, ti invitiamo a leggere il nostro articolo: Come scegliere le placche interruttori

Interruttore bipolare

L’interruttore bipolare volge la stessa funzione dell’unipolare ma interrompe entrambi i poli (cavo fase e neutro) per una maggiore protezione del carico. Infatti, ne è consigliato l’ utilizzo per apparecchi con un grande assorbimento energetico (es: forno, scaldabagno, piano cottura, lavatrice ed altri grandi elettrodomestici.

L’interruttore bipolare facilità anche la manutenzione degli apparecchi a cui è applicato, perché li isola completamente rendendo la manutenzione ordinaria e straordinaria completamente sicura e priva di rischi. Lo si distingue dall’interruttore unipolare anche per la I e O che vediamo in foto (oppure On Off).

Per ulteriori informazioni in merito al montaggio degli interruttori bipolari, vi invitiamo a leggere l’ articolo: Interruttori bipolari: come montarli

Pulsante

Il pulsante ha una funzione ed un’applicazione molto simile all’ interruttore. Il pulsante però a differenza dell’ interruttore, una volta rilasciato torna alla sua posizione originale. I collegamenti elettrici sono gli stessi di quelli di un interruttore, ma il pulsante ha due differenti posizioni:

• NA (normalmente aperto)
• NC (normalmente chiuso)

Se è normalmente aperto la corrente è in circolo, se è normalmente chiuso, alla pressione del pulsante si interrompe la corrente. Il pulsante è maggiormente utilizzato per campanelli (suoneria), per l’apertura dei cancelli, portoni, o per accendere una lampada da più punti tramite l’ utilizzo di una tipologia di relè.

Deviatore

Il deviatore è a tutti gli effetti un interruttore, in grado di controllare l’illuminazione, consentendo di accendere o spegnere una lampada da due interruttori posizionati in punti diversi di un ambiente.

Il deviatore, al posto di interrompere il flusso di corrente di un cavo elettrico, devia il flusso su di un altro cavo, portando la fase ad un altro deviatore.

Due deviatori permettono a chi li utilizza, di comandare una lampada da due punti.

Tutto ciò che c’è da sapere sul montaggio di un derivatore, è scritto nel nostro articolo esclusivo: Deviatore: Accendere una lampa da due punti

Invertitore

L’invertitore, viene usato quando scegliamo di comandare una o più lampade da 3 o più punti e viene preceduto e anteceduto sempre da un deviatore. Ad esempio, in un impianto comandato da tre punti luce, l’invertitore deve essere montato al centro di due deviatori.

Differenza tra deviatore ed invertitore

In buona sostanza, quindi, il deviatore è deputato a gestire i punti luce da due punti diversi di un ambiente.  Da ciò si capisce perché il deviatore debba essere sempre utilizzato insieme a un altro deviatore, così da poter controllare, accendendo o spegnendo, la luce da diverse postazioni.

Nella parte posteriore, al contrario dell’interruttore semplice, il deviatore ha tre morsetti. Da una parte c’è il cavo di fase che viene inserito nel morsetto contraddistinto dalla Lettera L e appunto “deviato“, esteso fino all’altro deviatore elettrico da utilizzare in coppia.
Allo stesso modo un altro cavo parte dal secondo morsetto del primo deviatore e si collega al secondo morsetto del secondo deviatore. Infine c’è l’ultimo morsetto del secondo deviatore, che deve essere connesso con l’ultimo morsetto del primo deviatore.

L’invertitore è un tipo di interruttore più complesso. utile qualora si decida di gestire una luce da tre punti dislocati in posizione differente a livello spaziale. Per gestire tre punti di controllo luce per la stessa lampada avremo bisogno di due deviatori e un invertitore.

Nel caso tu abbia bisogno invece di una guida su come accendere una lampada da tre punti tramite un invertitore e due deviatori, leggi l’ articolo: Invertitore: Come accendere una lampada da tre punti

Basculanti ed assiali

Pulsanti, deviatori, interruttori ed invertitori possono anche essere assiali e basculanti, peculiarità che non intaccano il funzionamento di quest’ultimi ma semplicemente l’estetica. Scopriamone le caratteristiche nel dettaglio:

• Basculante: quando premuto rimane nella posizione che gli abbiamo dato subito dopo l’ azione.
• Assiale: quando premuto torna sempre alla sua posizione iniziale.

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